Obiettivo della Civica Galleria: La Scuola

Il Blog ha assunto nel tempo due funzioni. La prima è quella di essere espressione del Figurino Storico.
In un mondo globalizzato, lo studio della storia è sempre più indipendente pr capire le origini delle civiltà e questo è il nostro obiettivo primario
Con la denominazione "Civica Galleria del Figurino Storico" si vuole appunto sottolineare la creazione di un vero centro museale, l'unico nelle marche, sulla base di un progetto condiviso tra l'Assessorato alla Cultura del Museo di Osimo, la Società Parko spa che gestisce il trasporto pubblico locale e l'associazione Tavola Rotonda, impostato sullo stile dei grandi musei come lo Stibbert di Firenze e quello di Calenzano dove il figurino storico viene utilizzato come strumento didattico e invito allo studio della storia.
Gli obiettivi della Civica Raccolta osimana sono i medesimi, ma una attenzione particolare è rivolta alle scuole, sopratutto elementari e medie, dove lo studio dei questa materia da parte dei bambini avviene spesso in modo mnemonico; ebbene l'utilizzo del figurino storico vuole essere uno strumento didattico integrativo del libro di scuola ed il nostro locale diventare una sorta di aula didattica dove i bambini si possono appassionare a questa disciplina

La Seconda è quella di divenire lo spazio esterno del CESVAM - Centro Studi sul valore Militare dell'Istituto del Nastro Azzurro come spazio per approfondire, oltre che i temi della Uniformologia, anche quelli concernenti le scienze ausiliari della Storia, quali, oltre la Uniformologia, anche la Vessillologia, ovvero lo studio delle Bandiere, l'Araldica, i Mezzi e gli equipaggiamenti, ed il Collezionismo militare in genere ( cartoline, ecc.)

giovedì 30 maggio 2013

Legio XXII Primigenia

“d’origine e fine incerta”
Emblemi: Capricorno

Comandanti ( legati)
C.Dillio Vocula, nel 69-70 Fu assassinato dai suoi stessi soldati;
L. Catilio Severo;
M. Didio Giuliano, il futuro imperatore, nel 168
C. Ottavio Suetrio, nel 211-212
  
Fu costituita o da Caligola in vista delle operazioni in Germania o da Claudio per partecipare alla conquista della Britannia. Fu stanziata nella Germania Superiore a Mongontiacum (Magonza, l’odierna Mainz).Alla morte di Nerone non riconobbe imperatore S. Galba ed innalzò alla porpora A. Vitellio. Con la metà degli effettivi partì per l’Italia; queste truppe seguiranno le sorti e l’insuccesso finale di Vitellio. L’altra metà della Legione al comando del legato Dillio Vocula, affrontò i ribelli di Civile e liberò Magonza assediata. Abbandonata dagli ausiliari ed a seguito della uccisione di Vocula da parte degli stessi legionari, riconobbe l’impero gallico, ma subito dopo sconfessò questa decisione e combattè nuovamete agli ordini di Petilio Ceriale. Al termine del periodo di anarchia ritornò al suo campo di Magonza.
Regnando Adriano un suo distaccamento venne inviato in Britannia a vigilare un tratto del Vallum fatto costruire da questo imperatore.
Si dichiarò decisamente per Settimio Severo contro Clodio Albino governatore della Britannia, e costituì il nucleo centrale delle forze serviane che sconfissero l’avversario. Con Alessandro Severo si batte contro i Persiani e durante il regno dei Gordiani una parte della legione fu inviata con ausiliari nella provincia d’Africa per sostituirla Legio III Augusta che era sta sciolta.
Fu fedele a Gallieno e, nel 287, almeno un suo reparto appoggiò il tentativo di usurpazione di Carausio, ammiraglio della Flotta della Manica
  (Anna Maria Liberati, Francesco Silverio, in “Fragmenta”, supplemento alla Rivista Militare, 1981)



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