Obiettivo della Civica Galleria: La Scuola

Il Blog ha assunto nel tempo due funzioni. La prima è quella di essere espressione del Figurino Storico.
In un mondo globalizzato, lo studio della storia è sempre più indipendente pr capire le origini delle civiltà e questo è il nostro obiettivo primario
Con la denominazione "Civica Galleria del Figurino Storico" si vuole appunto sottolineare la creazione di un vero centro museale, l'unico nelle marche, sulla base di un progetto condiviso tra l'Assessorato alla Cultura del Museo di Osimo, la Società Parko spa che gestisce il trasporto pubblico locale e l'associazione Tavola Rotonda, impostato sullo stile dei grandi musei come lo Stibbert di Firenze e quello di Calenzano dove il figurino storico viene utilizzato come strumento didattico e invito allo studio della storia.
Gli obiettivi della Civica Raccolta osimana sono i medesimi, ma una attenzione particolare è rivolta alle scuole, sopratutto elementari e medie, dove lo studio dei questa materia da parte dei bambini avviene spesso in modo mnemonico; ebbene l'utilizzo del figurino storico vuole essere uno strumento didattico integrativo del libro di scuola ed il nostro locale diventare una sorta di aula didattica dove i bambini si possono appassionare a questa disciplina

La Seconda è quella di divenire lo spazio esterno del CESVAM - Centro Studi sul valore Militare dell'Istituto del Nastro Azzurro come spazio per approfondire, oltre che i temi della Uniformologia, anche quelli concernenti le scienze ausiliari della Storia, quali, oltre la Uniformologia, anche la Vessillologia, ovvero lo studio delle Bandiere, l'Araldica, i Mezzi e gli equipaggiamenti, ed il Collezionismo militare in genere ( cartoline, ecc.)

sabato 25 maggio 2013

Legio II Italica

“poche tradizioni ma fedeli soldati”
Emblemi: Lupa che allatta Romolo e Remo, Capricorno, Cicogna

Comandanti ( legati)
Q. Wrennio Silvio Massimo, II secolo;
M. Suro Proculo, negli anni 201-205;
Pollieno Sebenno, nel 206

Dux
Ursicino, non altrimenti identificato d’età tardo imperiale

Fu reparto costituito da marco Aurelio certamente prima del 170 d.c. per impiegarla nella lotta aspra e cruenta contro i Marcomanni ai confini occidentali
La sua prima denominazione ufficiale du II Pia, nome che cambiò presto nel più tradizionale II Italica: Negli anni successivi alla sua formazione si battè molto probabilmente contro i Marcomanni e sicuramente in Dacia. Fu quindi dislocata nel Norico, con sede forse a Lauriacum (Lorchi, in Austraia9 ove rimase fino a quando se ne perdono le tracce. Altri distaccamenti risultano essere stati a Lentia (Ilnz, in Austrai) a Javiacum, località non meglio identificata ed in Africa. Aiutò Settimio Severo nella conquista della porpora e ne fu ricompensata con l’appellativo di Fidelis e con la cessione dei suoi legionari al Pretorio. Fece parte dell’esercito con cui Massimino il Trace tentò una disperata difesa dei confini e fu certamente fedele a Gallieno. Un suo reparto venne stanziato, dall’inizio del IV Secolo sul confine basso renano.
 Una legio II Italica Divitensium da Divitia (Deutz, Germania) sede di un reparto distaccato, appoggiò Costantino, venendo accolta tra le legioni palatine.

 (Anna Maria Liberati, Francesco Silverio, in “Fragmenta”, supplemento alla Rivista Militare, 1981)

31 maggio 2013 ore 21  - Sala Convegni Grotte del cantinore Via Fontemagna 14 Osimo
Serate di Storia
Giulio Cesare e le sue Legioni
Relatore Aurelio Lanari



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