Obiettivo della Civica Galleria: La Scuola

Il Blog ha assunto nel tempo due funzioni. La prima è quella di essere espressione del Figurino Storico.
In un mondo globalizzato, lo studio della storia è sempre più indipendente pr capire le origini delle civiltà e questo è il nostro obiettivo primario
Con la denominazione "Civica Galleria del Figurino Storico" si vuole appunto sottolineare la creazione di un vero centro museale, l'unico nelle marche, sulla base di un progetto condiviso tra l'Assessorato alla Cultura del Museo di Osimo, la Società Parko spa che gestisce il trasporto pubblico locale e l'associazione Tavola Rotonda, impostato sullo stile dei grandi musei come lo Stibbert di Firenze e quello di Calenzano dove il figurino storico viene utilizzato come strumento didattico e invito allo studio della storia.
Gli obiettivi della Civica Raccolta osimana sono i medesimi, ma una attenzione particolare è rivolta alle scuole, sopratutto elementari e medie, dove lo studio dei questa materia da parte dei bambini avviene spesso in modo mnemonico; ebbene l'utilizzo del figurino storico vuole essere uno strumento didattico integrativo del libro di scuola ed il nostro locale diventare una sorta di aula didattica dove i bambini si possono appassionare a questa disciplina

La Seconda è quella di divenire lo spazio esterno del CESVAM - Centro Studi sul valore Militare dell'Istituto del Nastro Azzurro come spazio per approfondire, oltre che i temi della Uniformologia, anche quelli concernenti le scienze ausiliari della Storia, quali, oltre la Uniformologia, anche la Vessillologia, ovvero lo studio delle Bandiere, l'Araldica, i Mezzi e gli equipaggiamenti, ed il Collezionismo militare in genere ( cartoline, ecc.)

mercoledì 29 maggio 2013

Legio I Adiutrux

gli ex marinari”
Emblemi: Capricorno, Pegaso, Nave da guerra

Comandanti ( legati)
Orfidio Benigno, nel 69;
T. Statilio Massimo  negli anni 136-137
P. Elvio Pertinace, il futuro imperatore, nel 171
Claudio Pisone, nel 207

Fu fondata da Nerone nel 68 d.c. trasformando in legionari i marinari della flotta di Miseno. Durante  l’anarchia degli anni 69-70 si dichiarò per S. Otone e per lui combattè e fu sconfitta a Bedriatico dalle forze di A. Vitellio.
Invita subito dopo in Spagna non esitò a dichiararsi per Vespasiano, cambiò più volte la sede: nel 70 fu a Magontiacum (Magonza), mentre intorno all’85 venne destinata al fronte danubiano. Fu coinvolta nella sconfitta di Domiziano operata dai Daci, ma combattè contro lo stesso popolo nelle due guerre di Traiano: da questo imperatore ricevette l’epiteto  di Pia Fidelis.
Sempre per Traiano combattè probabilmente in oriente contro i Parti. Adriano la destinò alla provincia Pannonica, con il castrum a Brigetio (Szony, Ungheria). Durante le guerre di Marco Aurelio combattè  valorosamente, tanto da riconquistare nel 171 il Norico e la rezia  che erano cadute in mano ai Marcomanni.
 Si schierò con Settimio Severio, fu in Oriente con caracalla, Alessandro Severo e Giordano III ed in Dacia con Massimino. Risultò fedele a Gallieno.
Agli inizi del III secolo era sempre stanziata nella Pannonia inferiore. In età dioclezianea formò una legione comitatense ed una limitanea
 (Anna Maria Liberati, Francesco Silverio, in “Fragmenta”, supplemento alla Rivista Militare, 1981)

Nessun commento:

Posta un commento