Obiettivo della Civica Galleria: La Scuola

Il Blog ha assunto nel tempo due funzioni. La prima è quella di essere espressione del Figurino Storico.
In un mondo globalizzato, lo studio della storia è sempre più indipendente pr capire le origini delle civiltà e questo è il nostro obiettivo primario
Con la denominazione "Civica Galleria del Figurino Storico" si vuole appunto sottolineare la creazione di un vero centro museale, l'unico nelle marche, sulla base di un progetto condiviso tra l'Assessorato alla Cultura del Museo di Osimo, la Società Parko spa che gestisce il trasporto pubblico locale e l'associazione Tavola Rotonda, impostato sullo stile dei grandi musei come lo Stibbert di Firenze e quello di Calenzano dove il figurino storico viene utilizzato come strumento didattico e invito allo studio della storia.
Gli obiettivi della Civica Raccolta osimana sono i medesimi, ma una attenzione particolare è rivolta alle scuole, sopratutto elementari e medie, dove lo studio dei questa materia da parte dei bambini avviene spesso in modo mnemonico; ebbene l'utilizzo del figurino storico vuole essere uno strumento didattico integrativo del libro di scuola ed il nostro locale diventare una sorta di aula didattica dove i bambini si possono appassionare a questa disciplina

La Seconda è quella di divenire lo spazio esterno del CESVAM - Centro Studi sul valore Militare dell'Istituto del Nastro Azzurro come spazio per approfondire, oltre che i temi della Uniformologia, anche quelli concernenti le scienze ausiliari della Storia, quali, oltre la Uniformologia, anche la Vessillologia, ovvero lo studio delle Bandiere, l'Araldica, i Mezzi e gli equipaggiamenti, ed il Collezionismo militare in genere ( cartoline, ecc.)

sabato 1 febbraio 2014

Uniformologia. Italia II Guerra Mondiale Gradi EI

Distintivi di Grado del Regio Esercito Italiano

Per tutti gli appartenenti alle Forze Armate Italiane, la stelletta a cinque pute sul bavero era il simbolo, fin dal 1871 all’indomani della Presa di Roma e, in parte, al completamento dell’Unita Nazionale, di appartenenza alla medesime forze armate.
I distintivi di grado degli ufficiali consistevano in galloni dorati (argento per i carabinieri) di larghezza e numero diversi secondo i gradi degli ufficiali inferiori e superiori e in un ricamo a greca sormontato da un vario numero di galloni argentati per i generali. Tali distintivi venivano portati sulle maniche, al di sopra delle manopole, sulla fascia del berretto con visiera e sul lato sinistro del cappello alpino.
I distintivi di grado erano costituiti per i graduati di truppa , i sergenti ed i sergenti maggiori, da galloni a “V” rispettivamente rossi e gialli, portati sulle maniche della giubba e del cappotto a metà braccio. I marescialli portavano da uno a tre galloncini , dorati con trattini neri . sule spalline della giubba e del cappotto ed un solo galloncino dello stesso tipo sulla fascia del berretto con visiera  e sul lato sinistro della bustina.
Sulla bustina i distintivi di grado erano costituiti da stellette. Sui copricapi speciali, fatta eccezione per il cappello alpino, e per il chepì, non venivano portati distintivi di grado. Nelle uniformi coloniali i distintivi di grado erano costituiti da stellette sulle spalline. Durante la guerra i galloni degli ufficiali vennero ridotti di dimensioni e ricamanti in filo giallo anizichè in filo dorato, venivano portati sovrapposti alla manopola quasi all’altezza del polso
Altri distintivi fra i principali erano i colori del bavero e delle mostrine, delle fiamme e degli alamari che indicavano l’arma, o il corpo o il servizio di appartenenza, inoltre il fregio dell’arma portato sulla parte anteriore dei copricapi ( ad eccezione del fez)e recante nel tondino il numero del reggimento. Infine il distintivo divisionale costituito da uno scudetto metallico cucito sulla manica sinistra, nella parte più alta.


(Saranno pubblicasi in sequenza, i gradi relativi alla M.S.V.M, alla Regia Marina ed alla Regia Aeronautica) Ricerca 2014 ANRP

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