Obiettivo della Civica Galleria: La Scuola

Il Blog ha assunto nel tempo due funzioni. La prima è quella di essere espressione del Figurino Storico.
In un mondo globalizzato, lo studio della storia è sempre più indipendente pr capire le origini delle civiltà e questo è il nostro obiettivo primario
Con la denominazione "Civica Galleria del Figurino Storico" si vuole appunto sottolineare la creazione di un vero centro museale, l'unico nelle marche, sulla base di un progetto condiviso tra l'Assessorato alla Cultura del Museo di Osimo, la Società Parko spa che gestisce il trasporto pubblico locale e l'associazione Tavola Rotonda, impostato sullo stile dei grandi musei come lo Stibbert di Firenze e quello di Calenzano dove il figurino storico viene utilizzato come strumento didattico e invito allo studio della storia.
Gli obiettivi della Civica Raccolta osimana sono i medesimi, ma una attenzione particolare è rivolta alle scuole, sopratutto elementari e medie, dove lo studio dei questa materia da parte dei bambini avviene spesso in modo mnemonico; ebbene l'utilizzo del figurino storico vuole essere uno strumento didattico integrativo del libro di scuola ed il nostro locale diventare una sorta di aula didattica dove i bambini si possono appassionare a questa disciplina

La Seconda è quella di divenire lo spazio esterno del CESVAM - Centro Studi sul valore Militare dell'Istituto del Nastro Azzurro come spazio per approfondire, oltre che i temi della Uniformologia, anche quelli concernenti le scienze ausiliari della Storia, quali, oltre la Uniformologia, anche la Vessillologia, ovvero lo studio delle Bandiere, l'Araldica, i Mezzi e gli equipaggiamenti, ed il Collezionismo militare in genere ( cartoline, ecc.)

mercoledì 9 agosto 2023

HGM Hegresgeschichtliches Museum Vetrine ed oggetti in Esposizione II Parte

 Vetrine ed oggetti i in esposizione

 

Vetrina a parete, a sinistra dell'ingresso: pezzi che si riferiscono alla fondazione della Repubblica, alla Costituzione democratica e al Parlamento, come anche alle forze armate -“Volkswehr” (“armata del popolo’) e "Bundesheer” (“l'esercito federale”) — e alla lotta per  i confini dello stato.

AI centro della sala: “Colonna per affissioni” con manifesti politici. 

Vetrina verso destra partendo dall'ingresso e oggetti vicini alla finestra: pezzi che si riferiscono alla persona dell'Imperatore Carlo I, alla condizione economica estremamente precaria e alla grande importanza della ferrovia per l’approvvigionamento della popolazione e per il mantenimento dei contatti con l'estero.

3 vetrine posizionate, una dopo l’altra, diagonalmente sul lato delle finestre: pezzi che si riferiscono alle formazioni paramilitari, alla violenza crescente nella politica e alle guerre civili. Dietro, esposto liberamente o appeso al centro della sala: Posti di blocco rapidi; cannone da campo M 18 da 80 mm dell'esercito, dipinto a olio di M. Florian: “La Rivoluzione”; sulla parete posteriore della prima stanza video: Ritratti dei presidenti e dei cancellieri della Repubblica d'Austria.

2 Vetrine sul lato delle finestre, dopo il cannone da 80 mm: Divise, armamento ed equipaggiamento dei soldati dell’Esercito federale, dei corpi dei tiratori volontari e della milizia al fronte.

Vetrina a parete a sinistra, dopo la prima stanza video: oggetti di memoria dei cancellieri Seipel, Dollfuss e Schuschnigg; pezzi che ricordano gli sforzi vani per mantener l’indipendenza dell’Austria e attinenti al referendum sull‘annessione al Reich del 10 aprile 1938, al successivo allineamento della società, all'incorporazione dell'esercito austriaco nella Wehrmacht tedesca nonché a lo smembramento e all’annessione di una parte della Cecoslovacchia. Al centro della sala, dopo la stanza video: Targa commemorativa che ricorda l'introduzione della costituzione corporativa; “Colonna per affissioni” con appelli e cartelli pubblicitari del “fronte patriottico” (“Vaterlandische Front" ) e dei nazionalsocialisti; sulla parete a sinistra della sala, diagonalmente dietro la “colonna per affissioni”: F. Liebermann: Busto di Adolf Hitler.

Vetrina a parete a sinistra, “dopo il busto di Hitler: “Il culto del Fuhrer”; l'armamento, divise ed equipaggiamento della Wehrmacht , del‘’Reichsarbeitsdienst” (“servizio del lavoro del Reich)i e della “Hitlerjugend” ("Gioventù hitleriana”) caschi e copricapi di soldati dei paesi sconfitti.

Vetrina in centro sala: Manichino di un paracadutista tedesco; il suo armamento e il suo equipaggiamento. Sopra di esso: Aereo leggero: Fi  156 C- trop (“Fieseler Storch”); accanto alle finestre: Volkswagen tedesca Tipo 82 (“Kubelwagen”); cannone controcarro Pak 40 tedesco; motoveicolo cingolato “NSU” tedesco.

Vetrina centro sala, dopo la “vetrina dei paracadutisti”: Manichino di un ufficiale d'artiglieria sovietico; armi e pezzi d' equipaggiamento sovietici; “rifiuti di guerra” del campo di battaglia di Stalingrado.

3 vetrine vicino alle finestre: Gruppo di oggetti di C. Stenvert: “Stalingrado o il calcolo di redditività del tirannicidio”. Sulla parete posteriore della seconda stanza video e sulla parete della finestra: Quadri e foto sui diversi aspetti della guerra: accanto alla parete delle finestre: Cannone contraereo tedesco da 88 mm (Flak 36) e riflettori di cannone contraereo da 600 mm tedeschi.

Vetrina dopo il cannone contraereo da 88 mm: Manichino di un pilota bombardiere americano. Dietro, pendente dal soffitto: 2 bombe aeree USA; sotto: postazione di mitragliatrice di un pilota bombardiere americano.

Vetrina a parete a sinistra, dopo la seconda stanza video: rifugio antiaereo; un facsimile della “dichiarazione di Mosca”; carro da demolizione teleguidato tedesco “Goliath”; pezzi attinenti alle tematiche della Resistenza, della guerra partigiana, degli austriaci negli eserciti alleati, dei campi di concentramento, dei lavori forzati e dell’industria degli armamenti; al centro della sala: “colonna per affissioni” con esortazioni a resistere del regime nazionalsocialista, dietro: H. Fronius: “La fucilazione”.

Ultima vetrina a parete a sinistra: Pezzi che si riferiscono all’assistenza spirituale e sanitaria dei militari come anche alla guerra sul territorio austriaco, alla capitolazione delle forze armate tedesche, al prigionieri di guerra, al ripristino dello stato austriaco e all'amministrazione militare alleata.

Vetrina al centro sala: Divise, armi, equipaggiamento e volantini dell’Armata rossa. Dietro, lungo la parete della finestra: trattore cingolato tedesco “Ost”; sbarramento anticarro; cannone controcarro M 42 sovietico da 76,2 mm; bunker a forma di sfera; fuoristrada MB Willy's “Jeep” americana; sulla parete della finestra: Quadro di M. Florian: “Incendio del duomo di Santo Stefano”; sulla parete posteriore della sala, a destra: Quadro a olio di H. Wulz: ‘“Ritorno a casa”; a sinistra: G. Ambrosi: “Busto del Presidente della repubblica austriaca Dr. Karl Renner; sopra il passaggio verso la sala “Austria, potenza marittima": R. Hammerstiel: Trittico “Sera, notte e mattino”.

 

Nelle due stanze video: documentari sulla prima Repubblica austriaca e sulla Seconda Guerra mondiale.

 

 

H