Obiettivo della Civica Galleria: La Scuola

Il Blog ha assunto nel tempo due funzioni. La prima è quella di essere espressione del Figurino Storico.
In un mondo globalizzato, lo studio della storia è sempre più indipendente pr capire le origini delle civiltà e questo è il nostro obiettivo primario
Con la denominazione "Civica Galleria del Figurino Storico" si vuole appunto sottolineare la creazione di un vero centro museale, l'unico nelle marche, sulla base di un progetto condiviso tra l'Assessorato alla Cultura del Museo di Osimo, la Società Parko spa che gestisce il trasporto pubblico locale e l'associazione Tavola Rotonda, impostato sullo stile dei grandi musei come lo Stibbert di Firenze e quello di Calenzano dove il figurino storico viene utilizzato come strumento didattico e invito allo studio della storia.
Gli obiettivi della Civica Raccolta osimana sono i medesimi, ma una attenzione particolare è rivolta alle scuole, sopratutto elementari e medie, dove lo studio dei questa materia da parte dei bambini avviene spesso in modo mnemonico; ebbene l'utilizzo del figurino storico vuole essere uno strumento didattico integrativo del libro di scuola ed il nostro locale diventare una sorta di aula didattica dove i bambini si possono appassionare a questa disciplina

La Seconda è quella di divenire lo spazio esterno del CESVAM - Centro Studi sul valore Militare dell'Istituto del Nastro Azzurro come spazio per approfondire, oltre che i temi della Uniformologia, anche quelli concernenti le scienze ausiliari della Storia, quali, oltre la Uniformologia, anche la Vessillologia, ovvero lo studio delle Bandiere, l'Araldica, i Mezzi e gli equipaggiamenti, ed il Collezionismo militare in genere ( cartoline, ecc.)

giovedì 11 aprile 2019

Elisa Bonacini: una lotta continua per sostenere la Memoria


APRILIA
 ESPOSIZIONE “UN RICORDO PER LA PACE”- COLLEZIONE OSTILIO BONACINI
imminente la rimozione dall’auditorium del Liceo “Meucci”

 UN MUSEO PER LA PACE  NEL CENTRO DI APRILIA
 la proposta di “Un ricordo per la pace”

Elisa Bonacini : 



“Qui dove sono morti  migliaia di soldati provenienti da tutto il mondo. Da qui deve partire forte il messaggio di pace.”





Sembra arrivata al termine la permanenza dell’esposizione “Un ricordo per la pace” presso l’auditorium del Liceo “A. Meucci” che ne ha intimato la rimozione nel più breve tempo possibile. Una situazione al limite del paradossale lo “sfratto” per la mostra storica patrocinata dal Comune di Aprilia sul tema prioritario “Aprilia in guerra: La Battaglia di Aprilia”.  Nelle teche esposti oltre 300 reperti della collezione di Ostilio Bonacini relativi alla prima ed in maggior numero alla seconda guerra mondiale, con particolare riferimento agli eserciti che hanno combattuto sul territorio apriliano nel 1944. Una collezione prestigiosa che il Comune di Aprilia con deliberazione di Giunta n. 163 del 12.6.2012 ha accettato in affidamento a titolo perenne e gratuito dandone sede provvisoria presso il plesso scolastico di via Carroceto con l’impegno di reperire locali nel centro  di Aprilia per realizzarne un’esposizione civica permanente.

La mostra a cura dell’Associazione “Un ricordo per la pace” fu inaugurata il 24 aprile 2013 nel grande locale che fino al 2015 è stato di competenza  dell’I.I.S. “C. e N. Rosselli” cui il Comune di Aprilia affidò la custodia del materiale storico attraverso specifica convenzione.
Nello stesso comprensorio studentesco nel febbraio 2014 fu inaugurato il Memoriale dedicato ad Eric Fletcher Waters ed ai Caduti senza sepoltura del 1944;  promotori dell’iniziativa l’associazione “Un ricordo per la pace” ed il veterano britannico Harry Shindler.

La correlazione esposizione storica-monumento pare non essere stata tenuta in considerazione dal Liceo “A.Meucci”: nel dicembre 2016 il primo invito a rimuoverla,  richiesta motivata da esigenze di spazi per “opere legate ad attività teatrali”. Il 6 marzo scorso l’“ultimatum” della dirigente Laura De Angelis per lo smantellamento della mostra che, a quanto afferma la dirigente, occuperebbe i locali scolastici senza autorizzazione alcuna; ritenute pericolose per la sicurezza degli studenti le teche espositive appositamente realizzate dal Comune di Aprilia.

Esprime preoccupazione Elisa Bonacini erede della collezione e presidente di “Un ricordo per la pace” che dopo il  trasferimento del “Rosselli” più volte aveva chiesto al Comune l’adeguamento della convenzione con il Liceo. Il 19 marzo ha protocollato al Comune di Aprilia la richiesta di un incontro per definire il futuro dell’esposizione:  “Spero che emergano notizie rassicuranti, che il Comune intervenga a tutela della mostra. Nella nota ho chiesto ancora una volta di ottemperare all’impegno preso nella delibera di accettazione della collezione reperendo nel più breve tempo possibile locali nel centro storico di Aprilia. Nello specifico la richiesta è di trasferire la mostra in sede definitiva presso i locali comunali di Piazza Roma attualmente adibiti agli uffici al pubblico, che sembrerebbero destinati al trasferimento in piazza dei Bersaglieri. Spero che il Comune  prenda in considerazione il progetto di “Museo per la pace nel centro di Aprilia” che ho anticipato nel protocollo; un progetto che vorrei condividere con le associazioni apriliane, in primis con le associazioni d’Arma che già hanno dato la loro adesione nell’ipotesi di progetto museale (nota prot. n. 46403 del 7.6.2012 allegata alla delibera di affidamento della collezione ).


Prosegue la Bonacini: “ Il nostro progetto di “Museo per la pace” prevede certamente una degna collocazione per i reperti storici ma non si esaurisce nella realizzazione di una statica esposizione  dei materiali ma aspira a far divenire il Museo uno spazio interattivo, un luogo di aggregazione per la cittadinanza attraverso attività socio-culturali, concorsi ed iniziative. Non sottovalutando il ruolo  dell’arte in ogni sua forma, che tanto può influire nella riconciliazione tra differenti culture. Abbiamo il dovere di trasmettere alle nuove generazioni il ricordo di chi ha combattuto per la nostra libertà, ma dobbiamo proiettarci nel futuro, lavorare giorno dopo giorno con pazienza e determinazione per educare alla cultura della non violenza, del rispetto reciproco, della solidarietà. È necessario abbattere le barriere interculturali spesso generate da gretta ignoranza. Sono certa che con l’impegno delle associazioni potremmo realizzare qualcosa di bello e di grande, il contributo di Aprilia per la pace. Voglio rivolgere pertanto un appello alle associazioni di Aprilia che vorranno sostenere e collaborare nel progetto. Circa un centinaio nel mondo i Musei per la Pace, organizzati nella Rete Internazionale dei Musei per la Pace, con cui sarebbe meraviglioso creare una sorta di gemellaggio. Sogno un Museo per la Pace ad Aprilia, qui dove nel 1944 sono morti migliaia di soldati provenienti da tutto il mondo; il loro sangue è intriso nella nostra terra. Da qui deve partire forte il nostro messaggio di pace.”