Obiettivo della Civica Galleria: La Scuola

Il Blog ha assunto nel tempo due funzioni. La prima è quella di essere espressione del Figurino Storico.
In un mondo globalizzato, lo studio della storia è sempre più indipendente pr capire le origini delle civiltà e questo è il nostro obiettivo primario
Con la denominazione "Civica Galleria del Figurino Storico" si vuole appunto sottolineare la creazione di un vero centro museale, l'unico nelle marche, sulla base di un progetto condiviso tra l'Assessorato alla Cultura del Museo di Osimo, la Società Parko spa che gestisce il trasporto pubblico locale e l'associazione Tavola Rotonda, impostato sullo stile dei grandi musei come lo Stibbert di Firenze e quello di Calenzano dove il figurino storico viene utilizzato come strumento didattico e invito allo studio della storia.
Gli obiettivi della Civica Raccolta osimana sono i medesimi, ma una attenzione particolare è rivolta alle scuole, sopratutto elementari e medie, dove lo studio dei questa materia da parte dei bambini avviene spesso in modo mnemonico; ebbene l'utilizzo del figurino storico vuole essere uno strumento didattico integrativo del libro di scuola ed il nostro locale diventare una sorta di aula didattica dove i bambini si possono appassionare a questa disciplina

La Seconda è quella di divenire lo spazio esterno del CESVAM - Centro Studi sul valore Militare dell'Istituto del Nastro Azzurro come spazio per approfondire, oltre che i temi della Uniformologia, anche quelli concernenti le scienze ausiliari della Storia, quali, oltre la Uniformologia, anche la Vessillologia, ovvero lo studio delle Bandiere, l'Araldica, i Mezzi e gli equipaggiamenti, ed il Collezionismo militare in genere ( cartoline, ecc.)

martedì 14 maggio 2013

I Le Legioni di Roma.


Legio I Italica
motto:“tresecoli di normale servizio”                                                                   Emblemi: Toro, Cinghiale

Comandanti ( legati)
L. Anni Gallo, sotto Traiano;
L. Novio Crispino, al tempo di Antonio Pio;
M. Fabio Magno, nel periodo compreso tra gli imperatori Commodo e Settimio severo e L. Mario Massimo nell’anno 193

Praepositus
A. Giulio Pisone, di età incerta.

Corazza anatomica con gladio e decorazioni. Lato di un cippo sepolcale. Da Roma, Via Laurentina. Età Imperiale ( I Legione Italiaca)


Il 20 settembre  del 67 d.c. Nerone la costituì in vista di una spedizione alle “portas Caspias” (attuale passo di  Chawar, fra i monti delle antiche regioni dell’Armenia e della Media) e la definì phalaux Alexandri Magni: furono chiamati a farvi parte italici almeno alti sei piedi (metri 1,76 circa). Tramontata la fantomatica spedizione l’unità venne inviata nelle gallie per contrastare la rivolta di Vindice. Pose il suo castrum a Lugdunum (Lione) e, alla morte del suo fondatore, mutò la propria denominazione in quella definita  di Legio I Italina
Nel 69 parteggiò apertamente per A. Vitellio e per lui si battè a Bedriatico contro le legioni fedeli a S. Otone. Sconfitta successivamente dalle legioni fedeli a Cespasiano nella seconda battaglia di Badriatico in cui affrontò la XXI Rapax, fu inviata a far parte dell’esercito mesico, ponendo la sua base nella Mesia inferiore, a Durostorum ( Silistra, Bulgaria i) Combattè su quei confini nelle guerre di Domiziano e, con Traiano, partecipò alla conquista della  Dacia. Adriano la trasferi in quella che fu la sua ultima sede: Novae, la moderna Svistov in Bulgari mentre una parte dei suoi effettivi venne probabilmente dislocata  a Trosmis (Romania). Per marco Aurelio difese i confini contro i Quadi e Marcomanni e con settimio Severio si spostò in oriente per battersi con i Parti. Alcuni suoi reparti in età dioclezianea e costantiniana formarono legioni comitatensi, mentre ilresto della unità costituì una legione di limitanei, che continuò a gravitare a Novae.
(Anna maria Liberati, Francesco Silverio, in “Fragmenta”, supplemento alla Rivista Militare, 1981)


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