Obiettivo della Civica Galleria: La Scuola

Il Blog ha assunto nel tempo due funzioni. La prima è quella di essere espressione del Figurino Storico.
In un mondo globalizzato, lo studio della storia è sempre più indipendente pr capire le origini delle civiltà e questo è il nostro obiettivo primario
Con la denominazione "Civica Galleria del Figurino Storico" si vuole appunto sottolineare la creazione di un vero centro museale, l'unico nelle marche, sulla base di un progetto condiviso tra l'Assessorato alla Cultura del Museo di Osimo, la Società Parko spa che gestisce il trasporto pubblico locale e l'associazione Tavola Rotonda, impostato sullo stile dei grandi musei come lo Stibbert di Firenze e quello di Calenzano dove il figurino storico viene utilizzato come strumento didattico e invito allo studio della storia.
Gli obiettivi della Civica Raccolta osimana sono i medesimi, ma una attenzione particolare è rivolta alle scuole, sopratutto elementari e medie, dove lo studio dei questa materia da parte dei bambini avviene spesso in modo mnemonico; ebbene l'utilizzo del figurino storico vuole essere uno strumento didattico integrativo del libro di scuola ed il nostro locale diventare una sorta di aula didattica dove i bambini si possono appassionare a questa disciplina

La Seconda è quella di divenire lo spazio esterno del CESVAM - Centro Studi sul valore Militare dell'Istituto del Nastro Azzurro come spazio per approfondire, oltre che i temi della Uniformologia, anche quelli concernenti le scienze ausiliari della Storia, quali, oltre la Uniformologia, anche la Vessillologia, ovvero lo studio delle Bandiere, l'Araldica, i Mezzi e gli equipaggiamenti, ed il Collezionismo militare in genere ( cartoline, ecc.)

domenica 8 ottobre 2017

L'Esercito Italiano nel 1916 I

Un analisi comparata, arma dopo arma, servizio dopo servizio, tra quanto era approntato nel 1915 e quanto si realizzò nel 1916 permette di avere una idea più precisa del completamento dell’Esercito Italiano.

Fanteria di Linea e Granatieri
Nel maggio 1915 i reggimenti di linea e granatieri erano i seguenti: 2 di granatieri (1° e 2°), 94 reggimenti di linea dell’Esercito Permanente (dal 1° al 94°)[1] 50 reggimenti di fanteria di Milizia Mobile (dal 111° al 162°). Fra il dicembre 1915 e l’aprile 1916 furono costituite le Brigate “Sesia” (201° -202°), “Tanaro” (203° -204°),“Lambro” (2015 -206°), “Taro” (207° -208°), “Bisagno” (209° -210°), “Pescara” (211° -212°), “Arno” (213° -214°), “Tevere” (215° -216°), “Volturno” (217° -218°), “Sele” (219° -220°), “Jonio” (221° -222°) ed “Etna” (223° -224°). In relazione al fatto che erano state inviate in Albania 4 Brigate, tra cui la Brigata “Marche” fu concessa l’autorizzazione a creare in Italia altre 4 Brigate, che furono la “Arezzo” (225° -226°), la “Rovigo” (227° -228°), la “Campobasso” (229° -230°), e l’“Avellino” (231° -232°).
Dal maggio 1915 al luglio 1916 la fanteria di linea si accrebbe di 19 brigate su due reggimenti; quindi al 1 agosto 1916 erano complessivamente 92 Brigate (una di granatieri) con un totale di 184 reggimenti, su tre battaglioni di 4 compagnie ciascuno. Dei 184 reggimenti, 57 avevano 3 sezioni mitragliatrici, 109 ne avevano 4, 16 ne avevano 5 e 2 ne avevano 6. Inoltre 61 reggimenti erano dotati di una aliquota variabile di pistole-mitragliatrici, per un complesso di 202 sezioni. Fino al dicembre 1916 il numero delle brigate di fanteria rimase invariato.

Fanteria. Bersaglieri
Nel maggio 1915 i Bersaglieri avevano 12 reggimenti, numerati dal 1° al 12°, più il 10° Reggimento bis che dislocato in Albania, che nel 1916 prese il numerativo di 16°. Furono costituti, abolendo anche la doppia numerazione, altri 3 Reggimenti. Quindi dall’inizio della guerra a tutti il 1916 i Bersaglieri ebbero un aumento di 2 reggimenti, 8 battaglioni e 72 compagnie delle quali 48 per la quarta assegnta a ciascun battaglione in patria e 24 per i battaglioni di nuova formazione.

Fanteria. Alpini
Nel maggio 1915 gli Alpini avevano 8 reggimenti, corrispondenti a 52 battaglioni con un totale di 179 compagnie. Nel corso dell’anno 1915 e nella primavera del 1916 furono costituiti 26 battaglioni, dimodochè nel 1916 si ebbero, oltre a questi di nuove costituzione, un battaglione autonomo, lo scioglimento del battaglione “Pieve di Teco”, si ebbero in totale 78 battaglioni per complessive 213 compagnie, situazione che rimase invariata per tutto il 2016

Reparti Mitragliatrici
Al momento dell’entrata in guerra erano previste 623 sezioni mitragliatrici, ma ne erano state costituite 309, con una deficienza quindi d 314. Su questa base fu deciso di utilizzare tutte le mitragliatrici disponibili; acquistarne all’estero; richiederne agli Alleati; intensificare al massimo la produzione nazionale. Al termine del 1916, risultarono costituite 1590 sezioni mitragliatrici

Sezioni Pistole Mitragliatrici
Costruita dalla Metallurgica brescia, la pistola mitragliatrice fu adotta dall’Esercito nell’agosto 1915. Furono previste per il 1916 1740 sezioni, di cui 1240 dovevano essere pronte per luglio e 500 per dicembre. Nel dicembre 1916 ne erano pronte 946 sezioni-

Autoblindo. Mitragliatrici
L’Ansaldo di Genova aveva costruito una autoblindo-mitragliatrice; dopo le prove positive il Comando Supremo ne ordinò vari esemplari che assegnò alle Armate costituendo 6 squadriglie di 6 unità ciascuna.

Cavalleria[2]
Nel maggio 1915 la Cavalleria contava su 30 Reggimenti, su due comandi di gruppo e 5 squadroni. Inoltre vi erano 10 gruppi e 23 squadroni costituiti nel dicembre 1914. In complesso l’Arma di Cavalleria comprendeva 4 Divisioni, 8 Brigate, 30 Reggimenti, 69 Gruppi e 177 Squadroni. I miglioramenti e le nuove assunzioni fecero si che la Cavalleria alla fine del 1916 comprendeva 4 Comandi di Divisione, 8 Comandi di Brigata, 16 Reggimenti divisionali, 11 reggimenti ed 8 squadroni ripartiti tra i vari Corpi d’Armata, 3 reggimenti dislocati oltremare e 4 squadroni autonomi dislocati in colonia.

Massimo Coltrianari
(direttore.cesvam@istitutonastroazzurro.org).



[1] Le Brigate di fanteria “Marche”, “Ancona”, “Alpi”, “Messina” facevano parte dell’Esercito permanente.
[2] In Cavalleria il Gruppo equivale, a livello ordinativo, al battaglione della Fanteria e lo squadrone, alla compagnia, e, per l’Artiglieria, alla batteria.

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