Obiettivo della Civica Galleria: La Scuola

Il Blog ha assunto nel tempo due funzioni. La prima è quella di essere espressione del Figurino Storico.
In un mondo globalizzato, lo studio della storia è sempre più indipendente pr capire le origini delle civiltà e questo è il nostro obiettivo primario
Con la denominazione "Civica Galleria del Figurino Storico" si vuole appunto sottolineare la creazione di un vero centro museale, l'unico nelle marche, sulla base di un progetto condiviso tra l'Assessorato alla Cultura del Museo di Osimo, la Società Parko spa che gestisce il trasporto pubblico locale e l'associazione Tavola Rotonda, impostato sullo stile dei grandi musei come lo Stibbert di Firenze e quello di Calenzano dove il figurino storico viene utilizzato come strumento didattico e invito allo studio della storia.
Gli obiettivi della Civica Raccolta osimana sono i medesimi, ma una attenzione particolare è rivolta alle scuole, sopratutto elementari e medie, dove lo studio dei questa materia da parte dei bambini avviene spesso in modo mnemonico; ebbene l'utilizzo del figurino storico vuole essere uno strumento didattico integrativo del libro di scuola ed il nostro locale diventare una sorta di aula didattica dove i bambini si possono appassionare a questa disciplina

La Seconda è quella di divenire lo spazio esterno del CESVAM - Centro Studi sul valore Militare dell'Istituto del Nastro Azzurro come spazio per approfondire, oltre che i temi della Uniformologia, anche quelli concernenti le scienze ausiliari della Storia, quali, oltre la Uniformologia, anche la Vessillologia, ovvero lo studio delle Bandiere, l'Araldica, i Mezzi e gli equipaggiamenti, ed il Collezionismo militare in genere ( cartoline, ecc.)

domenica 23 febbraio 2014

70° anniversario del Passaggio del Fronte nelle Marche

Bandiera del battaglione alpini "Piemonte" inquadrato nel 3° Reggimento Alpini  della I Brigata del Corpo Italiano di Liberazione che operò sul Musone e, dopo aver conquistato Santa Maria Nuova, liberò Jesi il 20 luglio 1944
Si riconoscono a sinistra, il Ten. Col. Sergio Pivetta e a destra del gruppo bandiera, il Gen. C.A. Luigi Morena, entrambi reduci e combattenti nel C.I.L. a Monte Marrone, nelle Marche e nei Gruppi di Combattimento
La particolarità stà che questa bandiera era in dotazione ad un "battaglione", Normalmente la bandiera di guerra viene consegnata a livello reggimento. Attualmente è custodita presso il Sacrario delle Bandiere al Vittoriano a Roma; fino a qualche anno fa era custodita al Museo della Scula Militare Alpina, in virtù di questa particolare situazione 

lunedì 17 febbraio 2014

Seconda Guerra Mondiale. Distintivi Regia Aeronautica


Distintivi di Grado della Regia Aeronautica Italiana

Per tutti gli appartenenti alle Forze Armate Italiane, la stelletta a cinque pute sul bavero era il simbolo, fin dal 1871 all’indomani della presa di Roma e, in parte, al completamento dell’Unita Nazionale, di appartenenza alla medesime forze armate.  La Regia Aeronautica non faceva eccezione.

I distintivi di grado dei graduati e dei sottufficiali erano identici a quelli dei pari grado dell’Esercito. Anche i distintivi di grado degli ufficiali erano sostanzialmente uguali a quelli dell’esercito,ma il gallone superiore formava un occhiello di forma quadrata anziché ovale. Così come nell’Esercito sulle uniformi coloniali i distintivi di grado erano costituiti da stellette sulle spalline .Il corpo o servizio di appartenenza era indicato da un distintivo portato sulla spalla in lamierino metallico per la truppa  ricamato in oro sulla travetta per gli Ufficiali e sottoufficiali. La travetta ed il passante erano di modello diverso per i generali, ufficiali superiori   ed ufficiali inferiori Gli ufficiali dei ruoli servizi e specialisti e quelli dei corpi sanitario, di commissariato, e del genio aeronautico  portavano i galloni delle maniche sotto pannati in colori diversi. Piloti ed osservatori portavano un aquila  ad ali spiegate sul lato sinistro della giubba al di sopra del taschino. Sovrapposti al taschino sinistro venivano portati i distintivi di squadriglia. 
(massimo coltrinari: ricerca23@libero.it)

martedì 11 febbraio 2014

Seconda Guerra Mondiale: Distintivi della Regia Marina



Distintivi di Grado della Regia Marina Italiana

Per tutti gli appartenenti alle Forze Armate Italiane, la stelletta a cinque pute sul bavero era il simbolo, fin dal 1871 all’indomani della Presa di Roma e, in parte, al completamento dell’Unita Nazionale, di appartenenza alla medesime forze armate.  La Regia Marina non faceva eccezione.

I distintivi di grado erano costituiti da galloni sulle maniche e sul berretto. Sulla giubba bianca i distintivi erano portati sulle spalline. I capi avevano dei galloncini sulle spalle Secondi capi, sergenti e sottocapi portavano i distintivi di grado sulle maniche come i parigrado delle altre forze armate. Il gallone superiore degli ufficiali di vascello formava un occhiello rotondo . Gli ufficiali degli altri corpi portavano galloni senza occhiello sotto pannati con i colori del corpo. Sottufficiali, sottocapi e comuni portavano il distintivo di specializzazione sulla parte alta della manica sinistra

lunedì 3 febbraio 2014

Unformologia. Italia II Guerra Mondiale La M.V.S.N

Distintivi e Gradi della MVSN

L’uniforme non differiva sostanzialmente da quelle dell’Esercito se non per particolari secondari talvolta peculiari di determinate specialità o milizie speciali.
Le uniche sostanziali differenze consistevano nella camicia e cravatta nera e nei fasci littori ( soromontati da una “M” rossa per i “Battaglioni M”) sul bavero.

I distintivi di grado degli ufficiali erano uguali a quelli dell’Esercito con la sola differenza che il gallone superiore formava un anello romboidale anziché ovale. I capisquadra portavano al di sopra della manopola, un gallone rosso della stessa foggia di quello degli ufficiali. I graduati, camicia nera scelta = caporale e vice caposquadra = caporalmaggiore, portavano gli stessi distintivi dell’esercito

sabato 1 febbraio 2014

Uniformologia. Italia II Guerra Mondiale Gradi EI

Distintivi di Grado del Regio Esercito Italiano

Per tutti gli appartenenti alle Forze Armate Italiane, la stelletta a cinque pute sul bavero era il simbolo, fin dal 1871 all’indomani della Presa di Roma e, in parte, al completamento dell’Unita Nazionale, di appartenenza alla medesime forze armate.
I distintivi di grado degli ufficiali consistevano in galloni dorati (argento per i carabinieri) di larghezza e numero diversi secondo i gradi degli ufficiali inferiori e superiori e in un ricamo a greca sormontato da un vario numero di galloni argentati per i generali. Tali distintivi venivano portati sulle maniche, al di sopra delle manopole, sulla fascia del berretto con visiera e sul lato sinistro del cappello alpino.
I distintivi di grado erano costituiti per i graduati di truppa , i sergenti ed i sergenti maggiori, da galloni a “V” rispettivamente rossi e gialli, portati sulle maniche della giubba e del cappotto a metà braccio. I marescialli portavano da uno a tre galloncini , dorati con trattini neri . sule spalline della giubba e del cappotto ed un solo galloncino dello stesso tipo sulla fascia del berretto con visiera  e sul lato sinistro della bustina.
Sulla bustina i distintivi di grado erano costituiti da stellette. Sui copricapi speciali, fatta eccezione per il cappello alpino, e per il chepì, non venivano portati distintivi di grado. Nelle uniformi coloniali i distintivi di grado erano costituiti da stellette sulle spalline. Durante la guerra i galloni degli ufficiali vennero ridotti di dimensioni e ricamanti in filo giallo anizichè in filo dorato, venivano portati sovrapposti alla manopola quasi all’altezza del polso
Altri distintivi fra i principali erano i colori del bavero e delle mostrine, delle fiamme e degli alamari che indicavano l’arma, o il corpo o il servizio di appartenenza, inoltre il fregio dell’arma portato sulla parte anteriore dei copricapi ( ad eccezione del fez)e recante nel tondino il numero del reggimento. Infine il distintivo divisionale costituito da uno scudetto metallico cucito sulla manica sinistra, nella parte più alta.


(Saranno pubblicasi in sequenza, i gradi relativi alla M.S.V.M, alla Regia Marina ed alla Regia Aeronautica) Ricerca 2014 ANRP