Obiettivo della Civica Galleria: La Scuola

Il Blog ha assunto nel tempo due funzioni. La prima è quella di essere espressione del Figurino Storico.
In un mondo globalizzato, lo studio della storia è sempre più indipendente pr capire le origini delle civiltà e questo è il nostro obiettivo primario
Con la denominazione "Civica Galleria del Figurino Storico" si vuole appunto sottolineare la creazione di un vero centro museale, l'unico nelle marche, sulla base di un progetto condiviso tra l'Assessorato alla Cultura del Museo di Osimo, la Società Parko spa che gestisce il trasporto pubblico locale e l'associazione Tavola Rotonda, impostato sullo stile dei grandi musei come lo Stibbert di Firenze e quello di Calenzano dove il figurino storico viene utilizzato come strumento didattico e invito allo studio della storia.
Gli obiettivi della Civica Raccolta osimana sono i medesimi, ma una attenzione particolare è rivolta alle scuole, sopratutto elementari e medie, dove lo studio dei questa materia da parte dei bambini avviene spesso in modo mnemonico; ebbene l'utilizzo del figurino storico vuole essere uno strumento didattico integrativo del libro di scuola ed il nostro locale diventare una sorta di aula didattica dove i bambini si possono appassionare a questa disciplina

La Seconda è quella di divenire lo spazio esterno del CESVAM - Centro Studi sul valore Militare dell'Istituto del Nastro Azzurro come spazio per approfondire, oltre che i temi della Uniformologia, anche quelli concernenti le scienze ausiliari della Storia, quali, oltre la Uniformologia, anche la Vessillologia, ovvero lo studio delle Bandiere, l'Araldica, i Mezzi e gli equipaggiamenti, ed il Collezionismo militare in genere ( cartoline, ecc.)

domenica 25 agosto 2013

Serate di Storia L'Ultima difesa pontificia di Ancona



                                                    Il prossimo venerdì 30 agosto 2013, ore 21
alle Grotte del Cantinonre
Osimo


per le Serate di Storia

il  dott. Massimo Coltrinari
parlerà sul tema

 L'ultima difesa pontificia di Ancona

La fine del potere temporale nelle Marche



Carlo d'Angiò è il cavaliere che campeggia al centro dello stemma di Ancona. Lo sostiene l'ultino governatore di Ancona conte de Quatrebarbes. Sul suo bellissimo libro "Ricordi di Ancona" l'autore ha pubblicato il volume la cui copertina è qui riprodotta che presenta Ancona come era nel 1860, ovvero dopo tre secoli di dominazione papale. Ancona nella sua struttura urbanistica, tutta racchiusa entro le sue mura, le cui opere militari di difesa  forti, bastioni, portelle, mura  si alternano con i simboli ed i luoghi della Chiesa.
Ancona aveva 30.000 abitanti. Osimo 16.000 nel 1860
Nel 1890 Ancona aveva 70.000 mila abitanti Osimo 17.000
Nelle ragioni della difesa pontificia il perchè di questa situazione, di questo enorme sviluppo che la impose come capitale delle Marche
Un incontro in cui è la Storia dei Vinti che viene descritta premessa a comprendere uno sviluppo durato oltre centanni e, dopo una stasi, spiega la decadenza attuale
Ancona nel 1860 perse uno dei suoi simbli, la Lanterna
In pochi anni si ampliò e perse un altro sup simbolo
Porta Calamo.
Venerd'ì 30 agosto 2013 ore 21
 l'autore parlera di queti argomenti e di altri in questa serata di Storia che introduce il passaggio delle Marche dallo stato preunitario allo Stato Nazionale


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