Obiettivo della Civica Galleria: La Scuola

Il Blog ha assunto nel tempo due funzioni. La prima è quella di essere espressione del Figurino Storico.
In un mondo globalizzato, lo studio della storia è sempre più indipendente pr capire le origini delle civiltà e questo è il nostro obiettivo primario
Con la denominazione "Civica Galleria del Figurino Storico" si vuole appunto sottolineare la creazione di un vero centro museale, l'unico nelle marche, sulla base di un progetto condiviso tra l'Assessorato alla Cultura del Museo di Osimo, la Società Parko spa che gestisce il trasporto pubblico locale e l'associazione Tavola Rotonda, impostato sullo stile dei grandi musei come lo Stibbert di Firenze e quello di Calenzano dove il figurino storico viene utilizzato come strumento didattico e invito allo studio della storia.
Gli obiettivi della Civica Raccolta osimana sono i medesimi, ma una attenzione particolare è rivolta alle scuole, sopratutto elementari e medie, dove lo studio dei questa materia da parte dei bambini avviene spesso in modo mnemonico; ebbene l'utilizzo del figurino storico vuole essere uno strumento didattico integrativo del libro di scuola ed il nostro locale diventare una sorta di aula didattica dove i bambini si possono appassionare a questa disciplina

La Seconda è quella di divenire lo spazio esterno del CESVAM - Centro Studi sul valore Militare dell'Istituto del Nastro Azzurro come spazio per approfondire, oltre che i temi della Uniformologia, anche quelli concernenti le scienze ausiliari della Storia, quali, oltre la Uniformologia, anche la Vessillologia, ovvero lo studio delle Bandiere, l'Araldica, i Mezzi e gli equipaggiamenti, ed il Collezionismo militare in genere ( cartoline, ecc.)

mercoledì 5 giugno 2013

Serate di Storia: l'idea del medioevo. Osimo Venerdi 14 Giugno ore 21

Serate di Storia

Dalla Storia all’immaginario: l’idea di medioevo ai nostri giorni
Venerdì 14 Giugno 2013 ore 21
Sala Convegni Grotte del Cantinone, Via Fontemagna 14

Relatore: Prof. Francesco Pirani

Atelier altomedioevale per la fabbricazione di indumenti di vestiario ed accessori. 


Nelle serate di Storia questa volta si parla di un epoca che è stata sempre presentata con accenti di negatività, tanto che, dopo l’epoca romana, si parla di oscurantismo, di decadenza, di incapacità dell’uomo di organizzarsi in società di ampio respiro. E’ l’epoca in cui i barbari hanno preso il sopravvento e l’unica cosa che sapevano fare era distruggere quello che la civiltà greca prima e romana poi avevano creato. I barbari che vengono dal nord e che devastano il sud è una idea che ancora oggi  permane nel nostro immaginario, e ci viene ricambiata dalle popolazioni del nord che si reputano più civili, più ordinate, più “avanti di noi”. E lo sentono perché indubbiamente qualcosa funziona meglio da loro che da noi, ed alimentano questo approccio dichiarandosi loro gli eredi diretti della civiltà romana. Prima gli Inglesi poi i tedeschi, confrontandosi con noi italiani e con i greci (vedi la questione dell’euro) accentuano questo distacco, impedendo una costruzione politica dell’Europa, a cui non si può far fronte con la sola Europa dei mercanti e dei banchieri. Eppure
Guerriro Altomedioevale dell'Italia centrale
il medio evo ci ha dato cose interessati.
Primo fra tutti il cavallo, che è diventato il simbolo di questa epoca.
Importato dall’Oriente, il cavallo è il simbolo del nuovo. Le descrizioni di Ammiano Marcellino, l’ultimo grande storico della letteratura latina, ci descrive i popoli barbari che travolgono in sella ai loro cavalli, le pur potenti, ma lente legioni romane. Il cavallo per i popoli barbari è una necessità vitale.
Bizantini ed Arabi segnano il Medioevo, e portano anche loro, insieme ai Normanni, grandi cose, , che coagulandosi con il passare dei decenni e dei secoli danno vita al feudalesimo in cui domina l’elemento centrale del Medio Evo, il castello.
All’ombra del Castello fioriscono le milizie comunali e tutta una vita che segna le nostre contrade, espressione di una aristocrazia del denaro che, non avendo il senso civico si frammenta in tanti piccoli insieme collettivi che non riescono ne a diventare entità superiori, come lo Stato di concezione moderna.


Di tutto questo si parlerà alla serata dove il prof. Francesco Pirani tratteggerà ed illuminerà l’idea di medio Evo in u  percorso tanto intelligente quanto illuminante



Platico presente alla Civita Gallera del Figurino Storico Osimo

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