gli ex marinari”
Emblemi: Capricorno, Pegaso, Nave da guerra
Comandanti ( legati)
Orfidio Benigno, nel 69;
T. Statilio Massimo
negli anni 136-137
P. Elvio Pertinace, il futuro imperatore, nel 171
Claudio Pisone, nel 207
Fu fondata da Nerone nel 68 d.c. trasformando in legionari i
marinari della flotta di Miseno. Durante
l’anarchia degli anni 69-70 si dichiarò per S. Otone e per lui combattè
e fu sconfitta a Bedriatico dalle forze di A. Vitellio.
Invita subito dopo in Spagna non esitò a dichiararsi per
Vespasiano, cambiò più volte la sede: nel 70 fu a Magontiacum (Magonza), mentre
intorno all’85 venne destinata al fronte danubiano. Fu coinvolta nella
sconfitta di Domiziano operata dai Daci, ma combattè contro lo stesso popolo
nelle due guerre di Traiano: da questo imperatore ricevette l’epiteto di Pia Fidelis.
Sempre per Traiano combattè probabilmente in oriente contro
i Parti. Adriano la destinò alla provincia Pannonica, con il castrum a Brigetio
(Szony, Ungheria). Durante le guerre di Marco Aurelio combattè valorosamente, tanto da riconquistare nel 171
il Norico e la rezia che erano cadute in
mano ai Marcomanni.
Si schierò con
Settimio Severio, fu in Oriente con caracalla, Alessandro Severo e Giordano III
ed in Dacia con Massimino. Risultò fedele a Gallieno.
Agli inizi del III secolo era sempre stanziata nella
Pannonia inferiore. In età dioclezianea formò una legione comitatense ed una
limitanea
(Anna Maria Liberati,
Francesco Silverio, in “Fragmenta”, supplemento alla Rivista Militare, 1981)
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