Obiettivo della Civica Galleria: La Scuola

Il Blog ha assunto nel tempo due funzioni. La prima è quella di essere espressione del Figurino Storico.
In un mondo globalizzato, lo studio della storia è sempre più indipendente pr capire le origini delle civiltà e questo è il nostro obiettivo primario
Con la denominazione "Civica Galleria del Figurino Storico" si vuole appunto sottolineare la creazione di un vero centro museale, l'unico nelle marche, sulla base di un progetto condiviso tra l'Assessorato alla Cultura del Museo di Osimo, la Società Parko spa che gestisce il trasporto pubblico locale e l'associazione Tavola Rotonda, impostato sullo stile dei grandi musei come lo Stibbert di Firenze e quello di Calenzano dove il figurino storico viene utilizzato come strumento didattico e invito allo studio della storia.
Gli obiettivi della Civica Raccolta osimana sono i medesimi, ma una attenzione particolare è rivolta alle scuole, sopratutto elementari e medie, dove lo studio dei questa materia da parte dei bambini avviene spesso in modo mnemonico; ebbene l'utilizzo del figurino storico vuole essere uno strumento didattico integrativo del libro di scuola ed il nostro locale diventare una sorta di aula didattica dove i bambini si possono appassionare a questa disciplina

La Seconda è quella di divenire lo spazio esterno del CESVAM - Centro Studi sul valore Militare dell'Istituto del Nastro Azzurro come spazio per approfondire, oltre che i temi della Uniformologia, anche quelli concernenti le scienze ausiliari della Storia, quali, oltre la Uniformologia, anche la Vessillologia, ovvero lo studio delle Bandiere, l'Araldica, i Mezzi e gli equipaggiamenti, ed il Collezionismo militare in genere ( cartoline, ecc.)

lunedì 19 maggio 2025

Le Decorazioni dell'Esercito Italiano

 Manuel Vignola

Partiamo con l'analisi delle decorazioni dell'Esercito, istituite con la legge n. 330 del 26 luglio 1974 (G.U. 12 agosto 1974 n. 211), la quale stabiliva di premiare atti di valore volti a salvare vite umane o impedire/ridimensionare gravi sinistri con la Medaglia al Valore nelle classi oro/argento/bronzo, mentre invece per chi avesse compiuto imprese e studi caratterizzati da rara perizia per il progresso della FF.AA. venivano istituite le Croci al Merito sempre nelle tre classi. Tali decorazioni venivano concesse su proposta del Ministro della Difesa dal Presidente della Repubblica nel caso delle Medaglie al Valore, direttamente dal Ministro per quanto riguarda le Croci di Merito, previo vaglio di una Commissione presieduta dal Capo di Stato Maggiore con due Ufficiali Generali (uno dell'Arma se il candidato vi appartiene), un Generale della FF.AA. del candidato se differente o un Dirigente Superiore dell'Amministrazione civile di appartenenza.

Tale legge è rimasta in vigore sino all'emanazione del Codice dell'Ordinamento Militare nel 2010 che ha ridefinito l'intera materia alla luce delle successive modifiche intervenute nell'impianto militare dello Stato. Nello specifico l'art. 1433 e ss. ha stabilito la concessione per premiare atti di valore in attività militari non belliche al fine di salvare vite o evitare/attenuare gravi sinistri, mentre per la Croce al Merito in tre classi è necessario aver compiuto imprese o studi con particolare abilità e perizia ottenendo risultati tali da consentire il progresso dell'Esercito; il T.U.R.O.M. ha stabilito le specifiche delle singole medaglie nella forma e nelle sue varie componenti.






















Medaglia d'Oro al Valore E.I. e Croce d'Oro al Merito (www.quirinale.it)

 

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