Un
analisi comparata, arma dopo arma, servizio dopo servizio, tra quanto era approntato
nel 1915 e quanto si realizzò nel 1916 permette di avere una idea più precisa
del completamento dell’Esercito Italiano.
Fanteria di Linea e Granatieri
Nel
maggio 1915 i reggimenti di linea e granatieri erano i seguenti: 2 di
granatieri (1° e 2°), 94 reggimenti di linea dell’Esercito Permanente (dal 1°
al 94°)[1]
50 reggimenti di fanteria di Milizia Mobile (dal 111° al 162°). Fra il dicembre
1915 e l’aprile 1916 furono costituite le Brigate “Sesia” (201° -202°),
“Tanaro” (203° -204°),“Lambro” (2015 -206°), “Taro” (207° -208°), “Bisagno”
(209° -210°), “Pescara” (211° -212°), “Arno” (213° -214°), “Tevere” (215°
-216°), “Volturno” (217° -218°), “Sele” (219° -220°), “Jonio” (221° -222°) ed
“Etna” (223° -224°). In relazione al fatto che erano state inviate in Albania 4
Brigate, tra cui la Brigata “Marche” fu concessa l’autorizzazione a creare in
Italia altre 4 Brigate, che furono la “Arezzo” (225° -226°), la “Rovigo” (227°
-228°), la “Campobasso” (229° -230°), e l’“Avellino” (231° -232°).
Dal
maggio 1915 al luglio 1916 la fanteria di linea si accrebbe di 19 brigate su
due reggimenti; quindi al 1 agosto 1916 erano complessivamente 92 Brigate (una
di granatieri) con un totale di 184 reggimenti, su tre battaglioni di 4
compagnie ciascuno. Dei 184 reggimenti, 57 avevano 3 sezioni mitragliatrici,
109 ne avevano 4, 16 ne avevano 5 e 2 ne avevano 6. Inoltre 61 reggimenti erano
dotati di una aliquota variabile di pistole-mitragliatrici, per un complesso di
202 sezioni. Fino al dicembre 1916 il numero delle brigate di fanteria rimase
invariato.
Fanteria. Bersaglieri
Nel
maggio 1915 i Bersaglieri avevano 12 reggimenti, numerati dal 1° al 12°, più il
10° Reggimento bis che dislocato in Albania, che nel 1916 prese il numerativo
di 16°. Furono costituti, abolendo anche la doppia numerazione, altri 3
Reggimenti. Quindi dall’inizio della guerra a tutti il 1916 i Bersaglieri
ebbero un aumento di 2 reggimenti, 8 battaglioni e 72 compagnie delle quali 48
per la quarta assegnta a ciascun battaglione in patria e 24 per i battaglioni
di nuova formazione.
Fanteria. Alpini
Nel
maggio 1915 gli Alpini avevano 8 reggimenti, corrispondenti a 52 battaglioni
con un totale di 179 compagnie. Nel corso dell’anno 1915 e nella primavera del
1916 furono costituiti 26 battaglioni, dimodochè nel 1916 si ebbero, oltre a
questi di nuove costituzione, un battaglione autonomo, lo scioglimento del
battaglione “Pieve di Teco”, si ebbero in totale 78 battaglioni per complessive
213 compagnie, situazione che rimase invariata per tutto il 2016
Reparti Mitragliatrici
Al
momento dell’entrata in guerra erano previste 623 sezioni mitragliatrici, ma ne
erano state costituite 309, con una deficienza quindi d 314. Su questa base fu
deciso di utilizzare tutte le mitragliatrici disponibili; acquistarne
all’estero; richiederne agli Alleati; intensificare al massimo la produzione
nazionale. Al termine del 1916, risultarono costituite 1590 sezioni mitragliatrici
Sezioni Pistole Mitragliatrici
Costruita
dalla Metallurgica brescia, la pistola mitragliatrice fu adotta dall’Esercito
nell’agosto 1915. Furono previste per il 1916 1740 sezioni, di cui 1240
dovevano essere pronte per luglio e 500 per dicembre. Nel dicembre 1916 ne
erano pronte 946 sezioni-
Autoblindo. Mitragliatrici
L’Ansaldo
di Genova aveva costruito una autoblindo-mitragliatrice; dopo le prove positive
il Comando Supremo ne ordinò vari esemplari che assegnò alle Armate costituendo
6 squadriglie di 6 unità ciascuna.
Cavalleria[2]
Nel
maggio 1915 la Cavalleria contava su 30 Reggimenti, su due comandi di gruppo e
5 squadroni. Inoltre vi erano 10 gruppi e 23 squadroni costituiti nel dicembre
1914. In complesso l’Arma di Cavalleria comprendeva 4 Divisioni, 8 Brigate, 30
Reggimenti, 69 Gruppi e 177 Squadroni. I miglioramenti e le nuove assunzioni
fecero si che la Cavalleria alla fine del 1916 comprendeva 4 Comandi di Divisione,
8 Comandi di Brigata, 16 Reggimenti divisionali, 11 reggimenti ed 8 squadroni
ripartiti tra i vari Corpi d’Armata, 3 reggimenti dislocati oltremare e 4 squadroni
autonomi dislocati in colonia.
Massimo Coltrianari
(direttore.cesvam@istitutonastroazzurro.org).
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