(CONTINUAZIONE)
Servizio Automobilistico
Nel
1915 impiegava 350 ufficiali e 9000 uomini di truppa ordinati in 210 drappelli,110
sezione ordinarie, 61 sezioni per munizioni, 18 reparti, 5 parchi, 4 depositi
centrali, 5 depositi lavoratori, 400 autovetture, 3400 autocarri, 150
trattrici, 1100 motocicli, un parco automobilistico di riserva che comprendeva
6 reparti, 26 sezioni raddoppiate 1 laboratorio deposito.
Nel
dicembre 1916 gli ufficiali erano 1100 e i sottufficiali e truppa 30.000
uomini, ordinati su 283 drappelli, 210 autosezioni ordinarie, 88 autosezioni
per munizioni, 113 autosezioni raddoppiate, 50 sezioni autotrattrici, 61
autoreparti, 7 autoparchi, 5 parchi autotrattrici, 4 depositi centrali, 12
depositi laboratori, 1 deposito laboratorio motociclistico, 10800 autocarri,
950 autovetture, 570 trattrici, 4000 motocicli.
Servizio Sanitario
All’atto
dell’entrata in guerra il Servizio Sanitario aveva mobilitato le seguenti unità
(tra paretesi il numero delle unità al dicembre 1916):
.
3 reparti someggiati per gruppo alpino, (9)
.
53 sezioni di sanità, (77)
.
120 ospedaletti someggiati da 50 letti, (195)
.
82 ospedali da campo da 100 letti (159)
.
42 ospedali da campo da 200 letti (42)
.
0 ambulanze chirurgiche (10)
.
0 sezioni di disinfezione (29)
.
108 autoambulanze (500)
.
108 autobus (83)
.
0 autocarri attrezzati (70)
.
0 autolettighe (300)
.
16 treni attrezzati (48)
.
28 ospedali militari principali (28)
.
2 ospedali succursali di riserva (948)
.
6 depositi di convalescenza o convalescenziari (21)
.
31 infermerie presidiarie (0)
Oltre
a numerosi ospedali di riserva in corso di completamento per oltre 24 mila
letti complessivi presso l’Esercito operante ed oltre 100.000 letti negli
stabilimenti di riserva. Il personale ammontava a 773 Ufficiali sia in s.p.e
che di complemento che salì al oltre
14.000 alla fine del dicembre 1916.
Accanto
al Servizio Sanitario del Regio Esercito vi era il Servizio Sanitario della
Croce Rossa Italiana e del Sovrano Ordine di Malta.
La
Croce Rossa Italiana mobilitò 65 ospedali di guerra, 3 ospedali di tappa, 3
ospedali chirurgici mobili, 4 sezioni di sanità, 34 ambulanze da montagna, 29
posti di soccorso ferroviari, 24 treni ospedali, 15 sezioni automobili, 3
sezioni da campo per infermiere volontarie, 3 ambulanze specializzate, 4 bagni
a doccia mobili, in cui operavano 1193 ufficiali medici, 427 ufficiali di
amministrazione, 165 ufficiali farmacisti, 273 ufficiali automobilisti, 157
cappellani, 1080 infermiere volontarie, 9500 militi. In zona territoriale la
Croce Rossa dispove adi 30.000 posti-letto e 51 posti soccorso ferrovieri in
cui operavano 1160 ufficial medici, 162 ufficiali farmacisti, 480 ufficiali di
amministrazione, 130 ufficiali automobilisti, 90 cappellani, 7320 infermiere
volontarie, 5750 militi, 4122 borghesi aggregati.
Il
Sovrano ordine di Malta organizzò 4 treni ospedali, 1 ospedale di guerra, 2
ospedali territoriali.
Il Serizio Sanitario nella Grande Guerra
quindi si avvalse di sia di quello del regio Esercito sia di quello delle due
associazioni, la Croce Rossa Italiana e il Sovrano Ordine di Malta, le cui
potenziali si equivalevano.
massimo coltrinari
(direttore.cesvam@istitutonastroazzurro.org
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