mercoledì 29 maggio 2013

Legio I Adiutrux

gli ex marinari”
Emblemi: Capricorno, Pegaso, Nave da guerra

Comandanti ( legati)
Orfidio Benigno, nel 69;
T. Statilio Massimo  negli anni 136-137
P. Elvio Pertinace, il futuro imperatore, nel 171
Claudio Pisone, nel 207

Fu fondata da Nerone nel 68 d.c. trasformando in legionari i marinari della flotta di Miseno. Durante  l’anarchia degli anni 69-70 si dichiarò per S. Otone e per lui combattè e fu sconfitta a Bedriatico dalle forze di A. Vitellio.
Invita subito dopo in Spagna non esitò a dichiararsi per Vespasiano, cambiò più volte la sede: nel 70 fu a Magontiacum (Magonza), mentre intorno all’85 venne destinata al fronte danubiano. Fu coinvolta nella sconfitta di Domiziano operata dai Daci, ma combattè contro lo stesso popolo nelle due guerre di Traiano: da questo imperatore ricevette l’epiteto  di Pia Fidelis.
Sempre per Traiano combattè probabilmente in oriente contro i Parti. Adriano la destinò alla provincia Pannonica, con il castrum a Brigetio (Szony, Ungheria). Durante le guerre di Marco Aurelio combattè  valorosamente, tanto da riconquistare nel 171 il Norico e la rezia  che erano cadute in mano ai Marcomanni.
 Si schierò con Settimio Severio, fu in Oriente con caracalla, Alessandro Severo e Giordano III ed in Dacia con Massimino. Risultò fedele a Gallieno.
Agli inizi del III secolo era sempre stanziata nella Pannonia inferiore. In età dioclezianea formò una legione comitatense ed una limitanea
 (Anna Maria Liberati, Francesco Silverio, in “Fragmenta”, supplemento alla Rivista Militare, 1981)

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