mercoledì 29 maggio 2013

Legio I Parthica

“batteersi in oriente”
  
Verso la fine  del II sec. d.c. venne formata da Settimio Severo ed impegnata nelle operazioni contor i parti. La sua storia non fu particolarmente prodiga di fatti salienti. Ebbe sede nei castra sgli estremi confini orientali di Singara (località nel moderno Iraq)  e di Nisibis (Nusaybin, Turchia).
 Nel 360 durante il regno di Giuliano, prese parte alle operazioni contro i persiano di Shapur II, difendendo la piazzaforte  di Singara ove fu catturata. Nel tardo impero risulta ancora stanziata in quella località. Non si sa nulla del suo emblema e dei suoi comandanti.
 (Anna Maria Liberati, Francesco Silverio, in “Fragmenta”, supplemento alla Rivista Militare, 1981)



Re Shapur I Riceve l'atto di sottomissione di Filippo (244.d.c.) mentre afferra per il polso Valeriano (260), sconfitto in bataglia e catturato. Questo ultimo imperatore morì in prigionia. Scultura ruprestre di Naqsh-i Rustam. Note riferite alla i Legio Parthica

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