Questo Blog, già figurinostorico.blogspot.com, che sosteneva che "la storia si può raccontare in tanti modi. Noi abbiamo inventato un nuovo modo di raccontarla:con il figurino storico. Firmato: la Tavola Rotonda Osimo." Si aprirà da parte della Galleria del Figurino Storico un sito. Questo blog continua a svolgere la sua funzione: di descrivere il Costume Militare attraverso i secoli,ovvero l'Uniformologia, scienza ausiliaria della Storia (contatti:centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org)
Obiettivo della Civica Galleria: La Scuola
giovedì 30 dicembre 2021
mercoledì 29 dicembre 2021
domenica 19 dicembre 2021
giovedì 9 dicembre 2021
lunedì 29 novembre 2021
venerdì 19 novembre 2021
Roberto Olevano. Gli Italiani nelle Armate napoleoniche
I SOLDATI DEL
PRIMO TRICOLORE
Nell’Italia
della fine del XVIII, solo una violenta spinta dall’esterno poteva mettere in
movimento le acque stagnanti e tale spinta fu data dagli eserciti della
Rivoluzione francese. È qui, dunque, proprio negli anni dal 1796 al 1802 ed
oltre che si accende il crogiolo ove arderanno e si combatteranno le forze che
avrebbero condotto alla formazione dello Stato italiano. Fu nell’Italia del
Nord che i più importanti gruppi giacobini si schierarono a fianco della
Francia rivoluzionaria. Con questo non si vuole ignorare o trascurare l’enorme
rilievo ideale dei giacobini meridionali, ma il gruppo di questi ultimi fu
limitato ed elitario. A causa dell’assenza di vaste classi medie moderne, fu solo
l’élite intellettuale aristocratica a costituire la forza motrice del
giacobinismo meridionale. Nel Nord invece, il giacobinismo ebbe un seguito più
cospicuo e l’adesione militare ebbe, in vista della futura nascita del moderno
Stato nazionale italiano, un’importanza immensa. Creò l’embrione di un esercito
nazionale, svincolato dalla tradizione feudale aristocratico-mercenaria del
Settecento; dette a questo esercito un ideale, una speranza nel futuro e sopra
ogni altra cosa una bandiera nazionale. Il nome di Repubblica Italiana, poi
Regno d’Italia, offrì all’attenzione dell’Europa la prima compagine statale
così chiamata. Le imprese militari delle nuove forze armate italiane furono più
che degne e spesso gloriose. Si formò in esse un gruppo moderno di ufficiali
italiani che avrebbero fornito non pochi quadri alla prima fase del futuro
processo nazionale. La costruzione dell’esercito in Italia costituisce un
momento centrale nella formazione dell’Italia contemporanea, la formazione di
un esercito nazionale è un avvenimento che travalica la storia militare per
investire le vicende della società e del costume.
L’idea nazionale
non poteva concretamente attuarsi e portare alla formazione di uno stato
nazionale moderno se non attraverso la lotta armata. È evidente che in Italia
il processo di formazione del moderno stato nazionale non è stato un fenomeno
indipendente, ma ha finito per inquadrarsi entro le contese che sconvolgevano
l’Europa. L’invasione francese dell’Italia avvenne mentre le terribili guerre
della Prima e della Seconda Coalizione infuriavano dalle acque dell’Atlantico a
quelle del Mediterraneo, dall’Europa Occidentale al Danubio e l’Italia, per la
sua importanza strategica, non poteva non essere coinvolta nell’infernale
ingranaggio della guerra. Se le forze giacobine furono sollecitate, armate e
organizzate dai francesi, gli aiuti militari dei Paesi ostili alla Francia non
mancarono di sostenere la lotta armata dell’opposta parte. È altrettanto chiaro
che, nonostante Napoleone si vantò sempre di aver risvegliato lo spirito
guerriero degli italiani addormentato da secoli, non era sua intenzione avviare
un’emancipazione della penisola ed un suo affrancamento dalla tutela francese,
ma fu solo il desiderio di incrementare con un numero sempre maggiore di uomini
le proprie schiere che lo spinse ad introdurre la leva in Italia. D’altra
parte, il Direttorio non l’aveva mandato, né Bonaparte era venuto in Italia per
democratizzarla, ma unicamente per appropriarsi delle sue risorse belliche e
per imporre la propria pace all’Austria. Inventare, favorire oppure stroncare
la democratizzazione italiana fu, dunque, sia per il Direttorio che per
Bonaparte, strettamente funzionale agli adattamenti del piano strategico.
Diverso il discorso per Gioacchino Murat, il quale, benché all’inizio avesse
avversato l’autonomia degli italiani, una volta diventato re di Napoli, riuscì
a svincolarsi dalla soffocante potestà del cognato, avviando un processo di
vera indipendenza che coincide con l’avvio del processo risorgimentale e che ci
fa considerare quella di Tolentino, l’ultima battaglia napoleonica e la prima
del Risorgimento.
Il 19 agosto venne istituita la Guardia
Nazionale e la Legione Lombarda che dovevano assicurare l’ordine interno e la
difesa esterna dei territori della Repubblica Transpadana, entità non
ufficialmente riconosciuta, ma costituita dai territori assoggettati al
provvisorio governo Repubblicano dopo la prima campagna d’Italia e riuniva la
Lombardia austriaca con Bergamo e Brescia. Il 24 settembre Bonaparte ordinò di
costituire a Milano, Ferrara e Bologna 3 battaglioni di 600 guastatori e
zappatori da impiegare nei lavori d’assedio a Mantova e di riattamento delle
piazzeforti lombarde. Lo scopo era modesto: disporre di manodopera
militarizzata, e dunque mobile, per supplire alla mancanza o insufficienza
della manodopera locale.
Il 4 ottobre un reparto della civica
reggiana di guardia al castello di Montechiarugolo catturò un reparto di 150
austriaci in ricognizione da Mantova. L’episodio, enfatizzato come “primo fatto
d’armi della libertà italiana”, dette modo a Giuseppe Lahoz, divenuto in
seguito aiutante di campo di Bonaparte, di promuovere una petizione,
sottoscritta da numerosi patrioti, per formare una legione lombarda. Il 6
ottobre l’Amministrazione trasmise la petizione a Bonaparte, il quale si mostrò
a teatro assieme agli “eroi” di Montechiarugolo.
L’8 ottobre Bonaparte autorizzò la
creazione della legione lombarda e il 9 ordinò di convocare a Modena i
rappresentanti delle 4 città Cispadane per costituire una “Legione Italiana”
che prevedeva un organico di 3.471 uomini inclusi 159 ufficiali. La forza era
suddivisa in 7 coorti – sei provinciali (3 milanesi, 1 cremonese, 1
lodigiana/pavese, 1 comasca) e una di patrioti italiani – su 5 compagnie (1
granatieri, 3 fucilieri e 1 cacciatori) di 100 uomini; 1 Divisione di
artiglieria di 62 uomini con 4 pezzi e 1 corpo di cacciatori a cavallo di 120
uomini. Il 6 novembre, a Milano in Piazza Duomo, con cerimonia solenne,
Bonaparte consegnò la bandiera di guerra alla 1a Coorte milanese, l’unica con
quadri completi. Era il primo tricolore che sventolava in testa ad un reparto
militare italiano che il 7 marciò al fronte di Verona. Il riconoscimento di una
legione, istituita e pagata dall’Amministrazione generale, implicava dunque
anche il riconoscimento di fatto della sovranità lombarda e il suo impiego al
di fuori del territorio lombardo, addirittura sul fronte franco-austriaco,
configurava di fatto uno stato di cobelligeranza. I giacobini lombardi
cercarono di trarre il massimo profitto politico dal questo ambiguo statuto
giuridico e il 14 novembre proclamarono l’indipendenza e la sovranità del
popolo lombardo. L’iniziativa fu subito stroncata ma il giorno successivo,
durante la battaglia d’Arcole (15 e 16 novembre), “vari e coraggiosi della legione lombarda furono al fuoco, benché non
avessero avuto ordine di marciare, e riportarono gloriose ferite”, fu con
queste parole che il generale Berthier lodò nel bollettino il comportamento
della legione Lombarda e il valore mostrato sul campo di battaglia conduceva
faticosamente al progredire dell’agognata indipendenza e autodeterminazione
altrimenti preclusa ed avversata sul piano diplomatico.
L’impatto della coscrizione e della
leva, esperienze del tutto nuove nel nostro Paese, fu traumatico, perché i ceti
popolari si opposero in tutti i modi possibili allo sradicamento dei giovani
coscritti dalle loro case. Le manifestazioni più significative di questa
opposizione furono la renitenza e la diserzione, fenomeni che assunsero un
carattere di massa, alimentando un brigantaggio fattosi presto endemico.
Tuttavia, nonostante queste difficoltà, le armate italiane divennero una
realtà. Nei loro ranghi tra il 1797 e il 1815 passarono più di 250.000 uomini,
la metà dei quali caddero in battaglia o morirono per cause connesse alla
guerra. Dunque, nella guerra, fu forgiato l’embrione della futura nazione
italiana. Per valutare l’importanza del ruolo che la tradizione militare italiana
del periodo napoleonico ebbe nel movimento risorgimentale, basterebbe ricordare
la famosa offerta delle aquile della disciolta Guardia Reale Italiana che,
durante la guerra d’indipendenza del 1848, fu fatta al re Carlo Alberto (in
gioventù sottotenente dei dragoni nell’esercito napoleonico) dall’anziano
generale Teodoro Lechi, che quelle aquile custodiva dal 1814, salvandole dalla
consegna al nemico. Gli anni vissuti nell’esercito, prima cisalpino e poi
italiano, ebbero nel processo di realizzazione della coscienza nazionale e del
sentimento patriottico risorgimentale, un’importanza e un valore enormi. Le
vicende trascorse nelle armate napoleoniche operarono una trasformazione
profonda in quelle decine di migliaia di combattenti sotto la bandiera tricolore.
Per uomini sbalzati in terre lontane e straniere quel vessillo diventò un punto
di raccordo ed essi iniziarono ad abbattere le barriere linguistiche, a
superare i limiti posti dal municipalismo e a riconoscersi in una superiore
unità nazionale.
Ma c’è ancora un episodio in cui si
rileva l’importanza delle vicende militare nella nascita della nostra nazione
ed è proprio nell’atto conclusivo della fantastica avventura degli italiani
nelle armate napoleoniche. All’indomani della sconfitta a Tolentino, Murat
abbondonò il regno e salpò per la Francia. Il 22 maggio le truppe borboniche
rientravano a Napoli e Ferdinando IV tornò a sedere sul trono, mentre le città
del Meridione aprivano le porte agli austriaci e ai borbonici. Non così Gaeta:
il suo comandante, maresciallo Alessandro Begani si rifiutò di arrendersi se
non dietro espresso ordine di re Gioacchino e con soli 1.300 uomini si preparò
all’assedio di inglesi, austriaci, toscani, pontifici, insorti borbonici e
regolari del re Ferdinando, resistendo fino al 5 agosto. Napoleone era stato
battuto a Waterloo due mesi prima e ormai era diretto all’esilio di Sant’Elena,
Luigi XVIII era tornato a Parigi, ovunque le bandiere napoleoniche erano state
ammainate, solo quella murattiana di Gaeta sventolava ancora per merito di
pochi valorosi italiani. Si potrebbe obiettare che erano italiani anche molti
degli assedianti, ma questi stavano restaurando un mondo ormai finito. Quelli
che a Gaeta resistevano senza speranza, invece, camminavano con la Storia.
martedì 9 novembre 2021
INFOCESVAM NOVEMBRE 2021
INFOCESVAM
BOLLETINO
NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE
centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
____________________________________________________________________
ANNO VIII, 11, N. 11, 1 Novembre 2021
VIII/11/450- La
decodificazione di questi numeri è la seguente VIII anno di edizione, 11 il
numero progressivo di Infocesvam, 450 il numero della comunicazione dal numero
1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione
“erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto
del Nastro Azzurro. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente
riguardante lo stesso argomento
VIII/11/451 Si è tenuto
il 22-23 ottobre 2021 ad Arezzo il XXXI Congresso Nazionale dell’Istituto del
mastro Azzurro. Sono state rinnovate le Cariche Sociali. Il Presidente uscente
Gen Carlo Maria Magnani è stato rieletto. Il Consiglio Nazionale sarà composto
dalla lista presentata dal presidente.
VIII/11/452 Il 16 ottobre
2021 si è tenuto a Roma il Congresso dedicato al Milite Ignoto presso la Sede
Nazionale. Sono Intervenuti in presenza o a distanza 26 Relatori. Gli atti saranno
pubblicati nel 2022 nella Rivista Quaderni
VIII/11/453 Il Direttore
del CESVAM ha tenuto ad Ascoli Piceno, su Invito dell’Ufficio Regionale delle
Marche, una conferenza agli studenti delle scuole della Provincia, sia in
presenza che da remoto, sul significato della ricorrenza del Milite Ignoto
VIII/11/454 Prefettura di
Arezzo 23 Ottobre 2021. In occasione del XXXI Congresso Nazionale il Direttore
del CESVAM ha tenuto alla presenza del Prefetto di Arezzo e di altre autorità
militari e Civili un intervento dedicato alla ricorrenza del centenario della
traslazione del Milite Ignoto.
VIII/11/455 Il Direttore
del CESVAM ha presentato al XXXI Congresso dell’Istituto una relazione
dettagliata sulla attività del CESVAM dal 209 ad oggi. Sulla base dell’INFOCESVAM
n.9 del 2021 pubblicato il 1 settembre 2021
VIII/11/456 La Campagna
di divulgazione ed informazione, che iniziata il 1 agosto è in pieno svolgimento.
Nel mese di ottobre sono stati organizzati tre invii; dedicati alla Rivista
QUADERNI N. 2 DEL 2021, N SPECIALE DEDICATO ALLE Scuole, Volume dedicato alla
Prigionia
VIII/11/457 Il Direttore
del CESVAM ha tenuto ad Ancona, su Invito dell’Ufficio Regionale delle Marche,
una conferenza agli studenti delle scuole della Provincia, sia in presenza che
da remoto, sul significato della ricorrenza del Milite Ignoto
VIII/11/458 Il CEESVAM ha
inviato al Presidente Nazionale la relazione relativa ai progetti del 2020 e lo
stato dello sviluppo, per il successivo inoltro al Ministero della Difesa
VIII/11/459 Università degli
Studi UNICUSANO Telematica Roma. E’ in pieno svolgimento la I Edizione del
master di 1° Livello in Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale. Alla data
odierna sono stati completati i Moduli 1, 4, 5, 11, 8, 9, 10.
VIII/11/460 VIII/10/438 E’
stato predisposto il manoscritto n. 4 del Volume III “Vicende dei Militari
Italiani in Russia, nell’ambito del Progetto 2020 dedicato alla Campagna di
Russia
VIII/11/461 La Rivista
QUADERNI, in edizione a colori per le Scuole di ogni ordine e grado in base
alla iniziativa Storia in Laboratorio/Milite Ignoto, stampata in 3000 Copie è
stata distribuita alle scuole che ne hanno fatto richiesta nel numero delle copie
desiderate. Si attende per la fine di questo mese i resoconti degli studenti
coinvolti
VIII/11/462 Il Direttore
del CESVAM in data 19 ottobre 2021 ha presenziato a Padova alla consegna del
Diploma Araldico al Comandante delle Forze Operativa Nord nell’ambito di una
cerimonia tenutesi presso la Caserma MOVM O. Salomone.
VIII/11/463 Save The
Date. Il 19 novembre 2021 presso la Sala Maggiore della Presidenza dell’Istituto
del Nastro Azzurro sarà illustrato il Volume V della Serie della Prigionia
della Grande Guerra dedicato a Padre Minozzi. Ne Parleranno oltre al Direttore
del CESVAM, l’Ammiraglio Cesare Cicca e Chiara Mastrantonio.
VIII/11/464 VIII/10/434 Il
Blog www.valoremilitare.blogspot.com
per il mese di ottobre2021 ha avuto un numero di accessi mensile pari a 1866
accessi, con un totale di accessi dalla sua apertura di 87660 unità,
VIII/11/465 Note sulla
situazione in Italia sono presenti in www.atlanteitalia.blogspot.com,
collegato agli altri blog geografi, parte integrante dell’offerta formativa
esterna del Master in Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale, edizione II
(www.unicusano.ut/master)
VIII/11/466 L’Emeroteca
del CESVAM ha acquisto altre tre titoli di Riviste. In particolare due dedicate
ai Corpi Speciali dell Forze Armate Italiane e delle Forze Armate Europee.
VIII/11/467 Sono stati
pubblicati sul Sito del Nastro Azzurro/CESVAM e sulla Piattaforma www.cesvam.org gli Indici del mese di
ottobre della Rivista QUADERNI ON LINE
VIII/11/468. Ha segnato
il passo la edizione dei CESVAM Papers. Al momento sono disponibili dei 12
programmati e pianificati solo due numero uno dedicato alla Prigionia nella
URSS ed al Ruolo strategico delle Ferrovie nelle due guerre mondiali
VIII/11/469 Il blog www.atlantegeostrategico.blogspot.com
dal mese di novembre avrà una gravitazione ulteriore, ed i blog collegati,
ulteriore verso argomenti a sostegno delle tematiche del Master Terrorismo ed
antiterrorismo internazionale
VIII/11/471. Il sito
dell’istituto, www.istitutodelnastroazzurro.blogspot,com,
nei suoi banner è aggiornato alla data del 30 ottobre, mentre è stato
predisposto il palinsesto fino alla data del 30 novembre 2021. Il comparto
CESVAM è aggiornato alla data del 30 ottobre, con la cadenza di pubblicazione
ogni tre giorni, ed il palinsesto è stato predisposto fino alla data del 30
novembre 2021.
VIII/11/472 La Biblioteca di Ateneo della Università
degli Studi N. Cusano Telematica Roma ha ricevuto in dono dal CESVAM i volumi
editi della Collana I Libri del Nastro Azzurro.
VIII/11/473 I risultati
alla data odierna di riscontro della Campagna di Informazione e Divulgazione
sulla base delle risposte ricevute sono estremamente deludenti. La campagna
prosegue nella convinzione che le tematiche proposte esulano dagli interessi
immediati e dal livello di approccio culturale dei riceventi ma in ogni caso è
una testimonianza delle attività del CESVAM
VIII/11/474 E’ stata
coniata dall’Istituto del Nastro Azzurro una medaglia, nel solco della tradizione
dell’Istituto dedicata al Centenario del Milite Ignoto
VIII/10/475 Prossimo
INFOCESVAM sarà pubblicato il 1 novembre 2021. I precedenti numero di
Infocesvam (dal gennaio 2020) sono pubblica su www.cesvam.org
e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM
giovedì 4 novembre 2021
domenica 31 ottobre 2021
domenica 24 ottobre 2021
A proposto di nastrini e le polemiche sul loro uso.
Uniformi 2021.
Generale di Corpo D'Armata, Comandate delle Forze Operative Nord, Uniforme Ordinaria al centro
Generale di Divisione. Generale di Divisione, Uniforme Ordinaria, all'estrema destra
Colonnello dei lagunari ( Basco verde) Uniforme ordinaria, secondo da sinistra
Colonnello del Genio, in Servizio di Stato Maggiore, uniforme ordinaria, primo da sinistra
Civili: Abito Borghese con Cappello Alpino. Socio Associazione Nazionale Alpini.
mercoledì 20 ottobre 2021
giovedì 14 ottobre 2021
Bollettino Notizie del Centro Studi sul Valore MIlitare, Anno VIII, N: 10, 1 ottobre 2021
INFOCESVAM
BOLLETTINO
NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE
centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
____________________________________________________________________
ANNO VIII, 10, N. 10, 1 Ottobre 2021
VIII/10/426 - La
decodificazione di questi numeri è la seguente VIII anno di edizione, 10 il
numero progressivo di Infocesvam, 426 il numero della comunicazione dal numero
1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione
“erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto
del Nastro Azzurro. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente
riguardante lo stesso argomento
VIII/10/427. Contributo
del CESVAM al Bilancio dell’Istituto. Come noto nel 2020 e nel 2021 il CESVAM
ha contribuito alle entrate dell’Istituto con la somma di oltre
14.000.Euro. Si prevede che nel semestre accademico in corso il contributo
proveniente dalla patnerschip con la Università degli Studi N. Cusano
Telematica Roma possa attestarsi su
altri 10.000, facendo salire il totale complessivo a circa 24.000. La cifra è
solo una stima.
VIII/10/428. Supplemento
I. A questo numero del supplemento è allegato il dossier della Presidente del
Consiglio dei Ministri edito dal Sistema di Informazioni per la sicurezza della
Repubblica, Palazzo Dante, Roma dal titolo Relazione sulla Politica
dell’Informazione per la Sicurezza. (2020) edito nel febbraio 2021.
VIII/10/429 Supplemento
II. La precedente pubblicazione è stata inviata a tutti i componenti del CESVAM
ed estesa alle Federazioni dell’Istituto del Nastro Azzurro nell’ambito della
campagna di informazione e divulgazione il giorno 29 settembre 2021 per non
appesantire l’invio.
VIII/10/430 Supplemento
III. La pubblicazione Relazione sulla Politica dell’Informazione per la
Sicurezza. (2020) nell’ambito del Master di Terrorismo ed Antiterrorismo
Internazionale, sarà oggetto di base per eventuali tesi finali di Master a
partire della Sessione estiva di laurea del 2022
VIII/10/431 La Rivista
QUADERNI, in edizione a colori per le Scuole di ogni ordine e grado in base
alla iniziativa Storia in Laboratorio/Milite Ignoto, stampata in 3000 Copie è
stata distribuita alle scuole che ne hanno fatto richiesta nel numero delle copie
desiderate.
VIII/10/432 E’ stato
predisposto il manoscritto n. 5 del Volume I “Vicende dei Militari Italiani in
Russia, nell’ambito del Progetto 2020 dedicato alla Campagna di Russia
VIII/10/433 Dizionario
minimo della Grande Guerra in 12 volumi. A tutte le scuole che parteciperanno
al Progetto Storia in Laboratorio ed ai Frequentatori del Master che
sceglieranno una tesi sul Milite Ignoto sarà offerta, su loro richiesta, una
serie di detta pubblicazione-
VIII/10/434 Il Blog www.valoremilitare,blogspot.com per
il mese di settembre 2021 ha avuto un numero di accessi mensile oltre le
duemila unità, mantenendosi nei livelli
dei mesi precedenti.
VIII/10/435 La Campagna
di divulgazione ed informazione, che iniziata il 1 agosto è in pieno
svolgimento. Nel mese di settembre sono stati organizzati tre invii; nel mese
di ottobre si prevede un invio a cadenza di cinque giorni l’uno dall’altro
VIII/3/436 Come
annunciato nel Bollettino precedente, con il nuovo anno accademico L’Istituto
del Nastro Azzurro/Cesvam ha attivato, per laureati, riedizione di un
precedente master, Corso di aggiornamento e perfezionamento dal Tema
“Terrorismo ed Anti Terrorismo Internazionale. L’Edizione di questo anno sarà
la VII. L’Approntamento delle lezioni avrà termine alla fine di questo mese
VIII/10/437 Sono stati
pubblicati sul Sito del Nastro Azzurro/CESVAM e sulla Piattaforma www.cesvam
gli Indici del mese di settembre della Rivista QUADERNI ON LINE
VIII/10/438 E’ stato
predisposto il manoscritto n. 3 del Volume III “Vicende dei Militari Italiani
in Russia, nell’ambito del Progetto 2020 dedicato alla Campagna di Russia
VIII/10/439. Si ribadisce
che Il Progetto Capire la Grande Guerra si articola in tre volumi. Il Volume
III dedicato ai Generali della Grande Guerra è stato pubblicato. I Volumi
I ,Né Alleati né Amici, ed il Volume II,
“Una Vittoria sul Campo” sono nella fase di editing. Si ritiene utile aspettare
anzichè andare in una terza Casa Editrice per ragioni di omogeneità
VIII/10/440 Progetto
Prigionia 2017/2. Il volume II della
serie dedicato alla prigionia è stato stampato. Ed è disponibile presso la
Segreteria dell’Istituto
VIII/10/441. La Rivista
LIMES, dedicata alla crisi afgana, è disponibile presso la Emeroteca del
CESVAM, Roma Piazza Galeno 1.
VIII/10/442. Note sulla
situazione in Italia sono presenti in www.atlanteitalia.blogspot.com,
collegato agli altri blog geografi, parte integrante dell’offerta formativa
esterna del Master in Politica Militare Comparata dal 1960 ad oggi, edizione II
(www.unicusano.ut/master)
VIII/10/443. Il sito
dell’istituto, www.istitutodelnastroazzurro.blogspot,com,
nei suoi banner è aggiornato alla data del 30 settembre, mentre è stato
predisposto il palinsesto fino alla data del 31 ottobre 2021. Il comparto
CESVAM è aggiornato alla data del 30 settembre, con la cadenza di pubblicazione
ogni tre giorni, ed il palinsesto è stato predisposto fino alla data del 30
novembre 2021.
VIII/10/444. Progetto
Guerra di Liberazione. Osvaldo Biribicchi, associato al CESVAM, ha completato
la revisione del volume dedicato al 1944, che passa adesso alla fase di
Editing.
VIII/10/445. Giorgio
Madeddu ha comunicato che, in relazione al Progetto della Croce Nera d’Austria
di contribuire ad edificare un monumento ai Prigionieri Austriaci all’Asinara,
qualora detto monumento non fosse accettato dagli Enti preposti è allo studio
l’ipotesi di disponibilità di Iglesias. Tutto è alla fase di proposta.
VIII/10/446. Chiara
Mastrantonio ha completato con Chiara Luzi la revisione per il completamento
tecnico della Piattaforma CESVAM che si era interrotto nel febbraio 202° causa
COVID -19
VIII/10/447. Alessandro
Andò ha proposto al CESVAM la possibilità di tenere una conferenza a Padova presso
il Museo della III Armata nel ottobre 2022. Il tema sarà “Le vicende dei
militari italiani in Russia”.
VIII/10/448. Il CESVAM
REPORT Settembre 2019 – Agosto 2021 sarà edito dalle Edizioni ARCHEOARES per il
15 ottobre 2021 e sarà distribuito in occasione del Congresso Nazionale di
Arezzo. Con tale pubblicazione il CESVAM ha dato conto delle sue attività,
considerando il CESVAM REPORT settembre 2014 – Agosto 2019, già edito dal
settembre 2014 all’agosto 2021.
VIII/10/449 Rivista
QUADERNI. Si ribadisce, ANCORA UNA VOLTA, che non verranno presi in
considerazione i contributi già pubblicati su altre riviste o edizioni, né
parti di opere già pubblicate e soggette a Diritti di autore pertinenti ad
altri soggetti
VIII/10/450 Prossimo
INFOCESVAM sarà pubblicato il 1 ottobre 2021. I precedenti numero di Infocesvam
(dal gennaio 2020) sono pubblica su www.cesvam.org
e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM
sabato 9 ottobre 2021
mercoledì 29 settembre 2021
Rivista QUADERNI N. 2 DEL 2021 - Aprile - Giugno 2021
Nota redazionale
Come noto, questa rivista,
espressione del sostegno ai master di primo livello attivati, per l’area forze
armate, presso la Università degli Studi N. Cusano Telematica Roma, sui temi di
storia militare e politica militare, è articolata, conseguentemente, su due
versanti, il primo dedicato alla storia ed il secondo dedicato alla geografia,
e, per estensione alla geografia politica economica e quindi alla geopolitica.
Questo numero, per la parte di
storia, ospita contributi relativi alla data centenaria della traslazione del
Milite Ignoto, sulla scia dei contributi pubblicati nei numeri precedenti. Da
sottolineare la pubblicazione integrale del Calendario Azzurro del 2021
dedicato al Milite Ignoto, sintesi felice ed eccellente predisposta da Antonio
Daniele. Seguono gli articoli di tre laureati al Master di Storia Militare,
uno, di Augusto Angelini (epoca napoleonica) sulla ricostruzione della
battaglia di Salamanca, l’altro di Sotorios E. Drokalos (seconda guerra
mondiale) che ci dà la versione greca della nostra aggressione al suo paese nel
1940. Infine il terzo contributo di Romano Olevano dedicato ad un tema, il
soldati del primo tricolore che la copertina del numero passato aveva
preannunciato come tema di trattazione.
Per la parte geografica
l’articolo Valentina Trogu che tratta del rapporto tra la sociologia e scienze
strategiche, è rinviato al numero 4 del 2021 per ragioni di spazio, mentre in
geopolitica delle prossime sfide si tratta dell’impatto del Governo Draghi nei
rapporti internazionali dell’Italia. In Scenari una breve scheda della
influenza che ancora oggi hanno i principi e dogmi dell’Impero romano e della
sua eredità.
Nelle rubriche, quelle relative
al CESVAM si riportano alcune peculiari attività del Centro, con la
pubblicazione dei Bandi relativi alle due nuove iniziative, ovvero
l’attivazione del Master dedicato al Terrorismo e all’Antiterrorismo
Internazionale, e al Corso di Aggiornamento e Specializzazione sempre sullo
stesso argomento riservato anche ai diplomati, mentre gli Indici della rivista
QUADERNI ON LINE si riferiscono al I trimestre del 2021 Ulteriori notizie sulla
attività del CESVA sono possibili trovarle sulla home page della piattaforma
www.cesvam.org alla rubrica “Eventi” ed alla rubrica “Notizia CESVAM”, La
rubrica di chiusura riporta la iconografia della Brigata “Caltanisetta”, della
prima guerra mondiale, come tradizione di questa rivista.
Da ultimo, l’editoriale del
Presidente Nazionale ed il Post editoriale del Direttore del Periodico anche
per questo numero sono intonati al tema della celebrazione del Milite Ignoto,
nel solco delle scelte sopra dette, e dei contenuti evidenziati nella
pubblicazione consorella.
(massimo coltrinari)
Il prossimo numero 3 del 2021,
20° della Serie, sarà dedicato, come continuazione del n. 3 del 2019, 16° della
Serie, al CESVAM Report. Settembre 2019- Agosto 2021 ove si illustreranno le
attività e le realizzazioni dell’ultimo biennio. (massimo Coltrinari)
In I di Copertina: Il Milite Ignoto Cerimonia del 4 Novembre 1921
all’Altare della Patria.
Il presente numero è stato chiuso
in tipografia il 30 giugno 2021
domenica 19 settembre 2021
giovedì 9 settembre 2021
La Relazione Ufficiale Italiana sulla Grande Guerra
La Relazione ufficiale si compone di 67 Volumi ed è disponibile in tutte le biblioteche militari, oltre a quelle nazionali ed alle principali biblioteche universitarie
lunedì 30 agosto 2021
giovedì 19 agosto 2021
INFOCESVAM, Anno VIII, 8, n.8 1 Agosto 2021
INFOCESVAM
BOLLETTINO
NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE
centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
____________________________________________________________________
ANNO VIII, 8, N. 8, 1 Agosto 2021
VIII/8/376 - La
decodificazione di questi numeri è la seguente VIII anno di edizione, 8 il
numero progressivo di Infocesvam, 376 il numero della comunicazione dal numero
1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione
“erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto
del Nastro Azzurro. L’Ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente
riguardante lo stesso argomento
VIII/8/377 Rivista
QUADERNI. Si ribadisce, ANCORA UNA VOLTA, che non verranno presi in
considerazione i contributi già pubblicati su altre riviste o edizioni, né
parti di opere già pubblicate e soggette a Diritti di autore pertinenti ad
altri soggetti
VIII/8/378 Con il 1
agosto 2021 inizia l’anno accademico 2021-2022. Per il Master in Storia
Militare Contemporanea è la IV edizione, per il Master in Politica Militare Comparata
è la III Edizione.
VIII/8/379 A seguito
della approvazione del Relativo progetto da parte del Ministero della Difesa, relativo
al Centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto si è deciso di
produrre un numero speciale della Rivista QUADERNI, in edizione a colori di 1000 copie da
distribuire alle Scuole di ogni ordine e grado.
VIII/8/380 Nella sessione
estiva del Master di Terrorismo ed Antiterrorismo tenutasi il 5 luglio 2021 si
sono laureati i Frequentatori Livio T., Domenico V, Vincenzo C., Parnanzone C.,
VIII/8/381 E’ stato
predisposto il manoscritto n. 2 del Volume I “Vicende dei Militari Italiani in
Russia, nell’ambito del Progetto 2020 dedicato alla Campagna di Russia
VIII/8/382 Nella sessione
estiva del Master di Storia Militare Contemporanea dal 1795 al 1960 il 20 luglio 2021 tutti i Frequentatori si
sono laureati
VIII/8/383 Save the Date.
Il 16 ottobre 2021 si terrà un Convegno a Roma, modalità e programmi su www.cesvam.org, organizzato dal CESVAM,
dedicato alla al centenario del Milite Ignoto
VIII/8/384 Nell’ambito
del progetto dedicato al Milite Ignoto, una iniziativa, nell’offerta didattica
del Master di Storia Militare Contemporanea, prevede di dedicare tesi alla
tematica del Milite Ignoto.
VIII/8/385 Al Ministero
della Difesa, dietro richiesta, sono stati presentati i progetti per l’anno
2022 con lettera ufficiale. Tra gli altri quello relativo al Centenario dell’Istituto,
alla Missione in Libano, al potenziamento del Museo dell’Istituto e agli
ordinamenti della Costituzione 1945-1949.
VIII/8/386 Con il nuovo
anno accademico L’Istituto del Nastro Azzurro/Cesvam ha attivato un terzo
Master, riedizione di un precedente master, dal Tema “Terrorismo ed Anti
Terrorismo Internazionale”. L’Edizione di questo anno sarà la VII
VIII/8/387 Nell’ambito
del Convegno che si terrà a Roma il 16 ottobre 2021, saranno presentate ed
illustrare le tesi di frequentatori dei Master in Storia Militare e Politica
Contemporanea sotto forma di comunicazione
VIII/8/388 Contrariamente
a quanto annunciato nel Bollettino precedente nel quale si notificava che Il
Cesvam, seguendo il calendario accademico avrebbe sospeso le attività per la
pausa estiva per i mesi di luglio ed agosto. Per la realizzazione del progetto del Milite Ignoto,
dati i tempi tecnici, rimane aperto e prosegue le attività normalmente.
VIII/8/389 Nell’ambito
del progetto dedicato al Milite Ignoto, una iniziativa, nell’offerta didattica
del CESVAM è stato approntato l’edizione 2021/Milite Ignoto del progetto Storia
in Laboratorio. Elementi di informazione su www.storiainlaboratorio.blogspot.com
mesi di agosto/settembre 2021
VIII/8/390 Progetto Prigionia
2017/2. Il volume I della serie dedicato
alla prigionia è in stampa. Sarà pronto entro la prima decade di Agosto
VIII/8/391 VIII/7/368 La
sessione estiva di laurea che si è tenuta il 2 luglio 2021 del Corso di
Aggiornamento e Perfezionamento in Terrorismo ed Anti terrorismo ha visto
brillantemente laurearsi la Dott.ssa Annalisa C.
VIII/8/392 Medaglie
coniate in occasione della Grande Guerra. A tutte le scuole che parteciperanno
al Progetto Storia in Laboratorio ed ai Frequentatori del Master che sceglieranno
una tesi sul Milite Ignoto sarà offerta a ricordo le suddette medaglie, a
significare la tradizione medaglistica dell’Istituto.
VIII/8/393 VIII/8/382 Nella
sessione estiva del Master di Politica Militare Comparata: Piani, Mezzi,
Obiettivi il 20 luglio 2021 tutti i
Frequentatori si sono laureati
VIII/8/394 Il Blog www.valoremilitare,blogspot.com per
il mese di luglio 2021 ha avuto un numero di accessi mensile oltre i 2020, mantenendosi nei livelli dei mesi precedenti
VIII/8/395 La Campagna di
divulgazione ed informazione, che doveva iniziare il I settembre 2021 inizierà
il 1 agosto 2021 in relazione al progetto del Milite Ignoto e alla
organizzazione del Congresso Nazionale che si terrà il 22 ottobre ad Arezzo
VIII/8/396 Con il nuovo
anno accademico L’Istituto del Nastro Azzurro/Cesvam ha attivato, per laureati,
riedizione di un precedente master, Corso di aggiornamento e perfezionamento
dal Tema “Terrorismo ed Anti Terrorismo Internazionale. L’Edizione di questo
anno sarà la VII
VIII/8/397 Sono stati
pubblicati sul Sito del Nastro Azzurro/CESVAM e sulla Piattaforma www.cesvam
gli Indici del mese di luglio della Rivista QUADERNI ON LINE
VIII/8/398 Progetto Prigionia
2017/2. Il volume II della serie
dedicato alla prigionia è in stampa. Sarà pronto entro la seconda decade di
Agosto
VIII/8/399. Si ribadisce
che Il Progetto Capire la Grande Guerra si articola in tre volumi. Il Volume III
dedicato ai Generali della Grande Guerra è stato pubblicato. I Volumi I ,Né Alleati né Amici, ed il Volume II, “Una
Vittoria sul Campo” sono nella fase di editing. Si ritiene utile aspettare
anzichè andare in una terza Casa Editrice per ragioni di omogeneità
VIII/8/400 Prossimo
INFOCESVAM sarà pubblicato il 1 settembre 2021. I precedenti numero di
Infocesvam (dal gennaio 2020) sono pubblica su www.cesvam.org
e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM
lunedì 9 agosto 2021
Galleria Figurino Storico
In un incontro cordiale e simpatico è stato concordato che questo blog a partire dal mese di agosto pubblicherà dei post dedicati alla tematica della Galleria del Figurino Storico, ovvero un altro modo per insegnare la Storia. note in merito saranno presentate al fine di raccogliere materiale iconografico finalizzato alla pubblicazione di un numero della Rivista QUADERNI dedicata a questa particlare tematica
giovedì 29 luglio 2021
Nicola della Volpe. I Militari per la Guerra Partigiana. 1943 - 1945
NICOLA DELLA VOLPE. I MILITARI PER LA GUERRA PAETIGIANA 1943 -1945, Roma, Società
Editrice Nuova Cultura – Università Sapienza, Collana I Libri del Nastro
Azzurro, Pag. 426, ISBN 978 88 61 344785, Euro 28,
Il Volume documenta, con ricchezza di particolari, il
contributo dei militari italiani alla Guerra di Liberazione, guerra che si è
combattuta sul territorio accanto alla Campagna d’Italia, come gli Alleati
chiamavano il loro impegno sul fronte italiano, e guerra sul fronte
meridionale, come i tedeschi chiamavano il loro impegno per la difesa dei
confini del sud del loro Reich. Aver
tracciato le origini della Guerra di Liberazione, con note relative ai Partiti
Politici sorti dopo la crisi armistiziale, il CLN, e la situazione nel Paese,
un capitolo è dedicato all’addestramento ed alla logistica delle forze che sono
a disposizione nel Regno del Sud. Indi si descrive le operazioni prima
nell’Italia centrale e la progressione verso nord, indi le operazioni
nell’Italia settentrionale. Segue un preciso e puntuale capitolo dedicato alle
Missioni che unità scelte operano dietro le linee nemiche sia in modo autonomo
che in collaborazione con le missioni alleate. Il volume si conclude con una
parte dedicata ad aspetti particolari della Guerra di liberazione (la ferocia
del nemico, i rastrellamenti, eccidi, rappresaglie, i rapporti con le bande, i
patrioti, la propaganda) e alcune
considerazioni come l’analisi dei meriti e riconoscimenti, l’appropriazione
della Resistenza, militari e vertici militari, e la questione della frontiera
orientale. In copertina la foto della Medaglia d’Oro al Valor Militare ten.
Renato Del Din della Brigata “Osoppo”.
Nicola Della Volpe,
generale, ha prestato servizio presso l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore
dell’Esercito dal 1974 al 2001, dove è stato Vice Direttore e ha diretto
l’Archivio. E’ autore di numerose opere di Storia e iconografia militare.
Il volume è
acquistabile in tutte le librerie. Oppure
Presso la Casa
Editrice, (Società Editrice Nuova Cultura attraverso la email:
ordini@nuovacultua.it
o il sito: www.nuovacultura.it/ collane scientifiche)
Presso la Segreteria
dell’Istituto del Nastro Azzurro
(segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org)
Informazioni e
dettagli su www.cesvam.it
lunedì 19 luglio 2021
Soluzione per ila Collezione Ostilio Bonacini?
ESPOSIZIONE “UN RICORDO PER LA PACE”
COLLEZIONE OSTILIO BONACINI
Il Comune chiede finanziamenti per il
Museo Civico
buone prospettive per la mostra sfrattata
dal Liceo “A.Meucci”?
Uno spiraglio di luce per l’esposizione “Un ricordo per la pace”
collezione storica Ostilio Bonacini
ad oggi presso l'auditorium del Liceo “A.Meucci” di Aprilia.
Nell’ambito dei finanziamenti del “Recovery Fund” il Comune di
Aprilia lo scorso 4 giugno ha chiesto 10 milioni di euro al Ministero degli
Interni. Secondo le dichiarazioni dell’Assessore ai Lavori Pubblici Luana
Caporaso e dell’Assessore alla Cultura Gianluca Fanucci 400.000 euro sarebbero
riservati alla realizzazione del primo Museo Civico ad Aprilia: i locali scelti
per il progetto quelli comunali in piazza Roma, ex sede degli uffici anagrafe.
Una location museale nel centro storico di Aprilia è senza dubbio
la sede più idonea per custodire e divulgare la storia della città, quanto
aveva sperato la famiglia Bonacini nell’affidare al Comune di Aprilia, a titolo
perenne e gratuito, la collezione del proprio caro scomparso nel maggio 1999.
Tanti anni di attesa e di incessanti richieste all’Amministrazione
comunale di una sede centrale stabile per la mostra ed esporre dignitosamente
al pubblico centinaia di reperti collezionati da Ostilio in 30 anni di
ricerche, la passione per la storia militare ereditata dal nonno Giuseppe
Bonacini tra i Volontari Ciclisti Automobilisti agli esordi della Grande Guerra
e Maggiore dei Bersaglieri durante la Seconda Guerra Mondiale.
Un lungo e travagliato iter per la mostra che dal 2008 aveva
trovato sede nell'auditorium scolastico di via Carroceto, ai tempi ancora di
competenza del I.I.S.Rosselli. I reperti Bonacini, allora in esiguo numero di
pezzi, circa 35, erano stati ivi collocati nel trasferimento dall'Istituto
Comprensivo Pascoli che dal 2002 aveva ospitato un piccolo centro documentale
sulla storia di Aprilia.
Con delibera n.163 del 12 giugno 2012 il Comune di Aprilia ha
accettato l'affidamento dei materiali già esposti e di altri reperti della
collezione Bonacini per un totale di circa 300 pezzi tra oggettistica, divise e strumentazioni degli eserciti che si sono
affrontati nel 1944 in territorio apriliano. La mostra curata dall’associazione
“Un ricordo per la pace” venne inaugurata nell'aprile 2013 in un nuovo
allestimento nel medesimo locale dell“I.I.S.Rosselli”. Patrocinata dal Comune
di Aprilia con un finanziamento di circa 20.000 euro, pari al nudo costo delle
teche e dei manichini; il progetto fornito gratuitamente dall’architetto Otello
Lazzari. Nel tempo l’esposizione ha acquisito anche alcune donazioni di
cittadini apriliani.
La sede in via Carroceto ritenuta transitoria. Il Comune di
Aprilia al punto 8 della delibera di accettazione della collezione si impegnava
a reperire locali nel centro storico di Aprilia per accogliere la mostra, i
materiali della collezione rimovibili solo previa autorizzazione della Giunta
Comunale (punto 6 della convenzione annessa alla delibera).
Anche se soluzione temporanea aveva lasciato perplessi nel dicembre 2016 “l’ordine di sfratto” del
Liceo nei confronti della mostra. Tra le motivazioni nella nota della dirigente
la necessità di “spazi per opere di attività teatrali” e presunta mancanza di
sicurezza delle teche espositive.
Spiacevole inconveniente dovuto anche al fatto che il Comune non aveva
provveduto all’adeguamento della convenzione con il nuovo Istituto ospitante l’esposizione.
Immediata la reazione di
“Un ricordo per la pace” che a gennaio 2017
si mobilitò organizzando una raccolta
firme pro “MUSEO UN RICORDO PER LA PACE NEL CENTRO STORICO DI APRILIA”. Tra le “location” richieste gli
spazi adibiti agli uffici comunali al pubblico di Piazza Roma, uffici già
allora destinati al trasferimento in piazza del Bersaglieri “un luogo facilmente
fruibile da cittadini e turisti, in un'ottica di rivitalizzazione del centro di
Aprilia”.
“La cittadinanza esprima la propria volontà sul futuro della
collezione donata ad Aprilia”: la voce della famiglia Bonacini in quei giorni.
Grande fu il consenso popolare con centinaia di firmatari tra cui associazioni,
professionisti, artisti e rappresentanti di “storiche” attività commerciali del
centro di Aprilia. La petizione indirizzata a
Sindaco e Amministrazione presentata in tre blocchi presso gli uffici comunali
a partire dal 9 febbraio 2017. In allegato anche un'ipotesi di progetto e l’idea di inserire
l’esposizione nel più ampio progetto di “MUSEO PER LA PACE” in collegamento con
i Musei per la pace nel mondo. Un Museo dedicato agli eroi per la Pace di ogni
tempo, testimonianza di tutti coloro che hanno combattuto per la pace, la
libertà e la democrazia. Un Museo a ricordo degli orrori della guerra e monito
per un futuro di pace.
A sostenere il progetto anche le Associazioni d’Arma di Aprilia
che nel 2012, in fase di affidamento al Comune della collezione Bonacini,
avevano firmato un documento di adesione impegnandosi a prestare con “Un
ricordo per la pace” un contributo volontario nell’organizzazione museale (nota
prot. n. 46403 del 7.6.2012 ).
Elisa Bonacini, presidente di “Un ricordo per la pace” nonché
erede della collezione del fratello: “Ad oggi l'esposizione giace in stato di
abbandono nell'auditorium del Liceo Meucci, oscurata e addirittura transennata,
ovviamente invisitabile. Rimane l'amarezza di constatare che per tanti anni una
mostra prestigiosa non sia stata valorizzata dall'Ente patrocinante, né fruita
dalla cittadinanza cui è stata dedicata. Confido nel nuovo Assessore alla
Cultura Fanucci e nell’Amministrazione tutta nel risolvere quanto prima e nel
migliore dei modi l’annosa situazione. Spero altresì venga tenuto in
considerazione il progetto di “Museo per
la pace” per cui come associazione stiamo lavorando da anni e che ci vede già
impegnati nel contatto con numerose organizzazioni pacifiste nazionali ed
estere”.