Obiettivo della Civica Galleria: La Scuola

Il Blog ha assunto nel tempo due funzioni. La prima è quella di essere espressione del Figurino Storico.
In un mondo globalizzato, lo studio della storia è sempre più indipendente pr capire le origini delle civiltà e questo è il nostro obiettivo primario
Con la denominazione "Civica Galleria del Figurino Storico" si vuole appunto sottolineare la creazione di un vero centro museale, l'unico nelle marche, sulla base di un progetto condiviso tra l'Assessorato alla Cultura del Museo di Osimo, la Società Parko spa che gestisce il trasporto pubblico locale e l'associazione Tavola Rotonda, impostato sullo stile dei grandi musei come lo Stibbert di Firenze e quello di Calenzano dove il figurino storico viene utilizzato come strumento didattico e invito allo studio della storia.
Gli obiettivi della Civica Raccolta osimana sono i medesimi, ma una attenzione particolare è rivolta alle scuole, sopratutto elementari e medie, dove lo studio dei questa materia da parte dei bambini avviene spesso in modo mnemonico; ebbene l'utilizzo del figurino storico vuole essere uno strumento didattico integrativo del libro di scuola ed il nostro locale diventare una sorta di aula didattica dove i bambini si possono appassionare a questa disciplina

La Seconda è quella di divenire lo spazio esterno del CESVAM - Centro Studi sul valore Militare dell'Istituto del Nastro Azzurro come spazio per approfondire, oltre che i temi della Uniformologia, anche quelli concernenti le scienze ausiliari della Storia, quali, oltre la Uniformologia, anche la Vessillologia, ovvero lo studio delle Bandiere, l'Araldica, i Mezzi e gli equipaggiamenti, ed il Collezionismo militare in genere ( cartoline, ecc.)

venerdì 19 novembre 2021

Roberto Olevano. Gli Italiani nelle Armate napoleoniche

 


I SOLDATI DEL PRIMO TRICOLORE

 

Le forze armate rappresentano sempre lo specchio della nazione, le loro vittorie o sconfitte, denotano, più di ogni altro evento, la potenza di uno Stato e si riflettono sul morale del suo popolo e su quel complesso di vincoli e di sentimenti che lo legano ad esso e che vengono chiamati in un’unica espressione, coscienza nazionale. Laddove lo Stato non esiste o è ancora in una forma embrionale le vicende delle forze armate contribuiscono a generare questa coscienza. Non vi è Paese al mondo in cui l’identità nazionale non si sia sviluppata a seguito di vicende militari. La mente va agli ex dominions britannici: solo dopo che andarono a combattere e a morire nella Prima guerra mondiale, negli australiani, nei neozelandesi, nei canadesi, si formò quella coscienza nazionale che li fece uscire dalla loro caratteristica di dominions per diventare uno Stato.

 

Nell’Italia della fine del XVIII, solo una violenta spinta dall’esterno poteva mettere in movimento le acque stagnanti e tale spinta fu data dagli eserciti della Rivoluzione francese. È qui, dunque, proprio negli anni dal 1796 al 1802 ed oltre che si accende il crogiolo ove arderanno e si combatteranno le forze che avrebbero condotto alla formazione dello Stato italiano. Fu nell’Italia del Nord che i più importanti gruppi giacobini si schierarono a fianco della Francia rivoluzionaria. Con questo non si vuole ignorare o trascurare l’enorme rilievo ideale dei giacobini meridionali, ma il gruppo di questi ultimi fu limitato ed elitario. A causa dell’assenza di vaste classi medie moderne, fu solo l’élite intellettuale aristocratica a costituire la forza motrice del giacobinismo meridionale. Nel Nord invece, il giacobinismo ebbe un seguito più cospicuo e l’adesione militare ebbe, in vista della futura nascita del moderno Stato nazionale italiano, un’importanza immensa. Creò l’embrione di un esercito nazionale, svincolato dalla tradizione feudale aristocratico-mercenaria del Settecento; dette a questo esercito un ideale, una speranza nel futuro e sopra ogni altra cosa una bandiera nazionale. Il nome di Repubblica Italiana, poi Regno d’Italia, offrì all’attenzione dell’Europa la prima compagine statale così chiamata. Le imprese militari delle nuove forze armate italiane furono più che degne e spesso gloriose. Si formò in esse un gruppo moderno di ufficiali italiani che avrebbero fornito non pochi quadri alla prima fase del futuro processo nazionale. La costruzione dell’esercito in Italia costituisce un momento centrale nella formazione dell’Italia contemporanea, la formazione di un esercito nazionale è un avvenimento che travalica la storia militare per investire le vicende della società e del costume.

 

L’idea nazionale non poteva concretamente attuarsi e portare alla formazione di uno stato nazionale moderno se non attraverso la lotta armata. È evidente che in Italia il processo di formazione del moderno stato nazionale non è stato un fenomeno indipendente, ma ha finito per inquadrarsi entro le contese che sconvolgevano l’Europa. L’invasione francese dell’Italia avvenne mentre le terribili guerre della Prima e della Seconda Coalizione infuriavano dalle acque dell’Atlantico a quelle del Mediterraneo, dall’Europa Occidentale al Danubio e l’Italia, per la sua importanza strategica, non poteva non essere coinvolta nell’infernale ingranaggio della guerra. Se le forze giacobine furono sollecitate, armate e organizzate dai francesi, gli aiuti militari dei Paesi ostili alla Francia non mancarono di sostenere la lotta armata dell’opposta parte. È altrettanto chiaro che, nonostante Napoleone si vantò sempre di aver risvegliato lo spirito guerriero degli italiani addormentato da secoli, non era sua intenzione avviare un’emancipazione della penisola ed un suo affrancamento dalla tutela francese, ma fu solo il desiderio di incrementare con un numero sempre maggiore di uomini le proprie schiere che lo spinse ad introdurre la leva in Italia. D’altra parte, il Direttorio non l’aveva mandato, né Bonaparte era venuto in Italia per democratizzarla, ma unicamente per appropriarsi delle sue risorse belliche e per imporre la propria pace all’Austria. Inventare, favorire oppure stroncare la democratizzazione italiana fu, dunque, sia per il Direttorio che per Bonaparte, strettamente funzionale agli adattamenti del piano strategico. Diverso il discorso per Gioacchino Murat, il quale, benché all’inizio avesse avversato l’autonomia degli italiani, una volta diventato re di Napoli, riuscì a svincolarsi dalla soffocante potestà del cognato, avviando un processo di vera indipendenza che coincide con l’avvio del processo risorgimentale e che ci fa considerare quella di Tolentino, l’ultima battaglia napoleonica e la prima del Risorgimento.

 

Come i bolscevichi nell’ex Unione Sovietica, anche i Repubblicani francesi erano attivi nell’esportare la rivoluzione. Momento essenziale nel processo rivoluzionario fu l’introduzione di quei governi provvisori che con la loro attività predeterminarono le condizioni per la democratizzazione degli antichi Stati e la formazione delle nuove costituzioni. Le municipalità provvisorie concordarono sulla necessità di creare una Guardia Nazionale a tutela delle libertà repubblicane. Questa esigenza fu assecondata da Bonaparte, per il quale era indispensabile garantire l’ordine pubblico e la sicurezza delle retrovie alle sue truppe impegnate contro le armate austriache.

Il 19 agosto venne istituita la Guardia Nazionale e la Legione Lombarda che dovevano assicurare l’ordine interno e la difesa esterna dei territori della Repubblica Transpadana, entità non ufficialmente riconosciuta, ma costituita dai territori assoggettati al provvisorio governo Repubblicano dopo la prima campagna d’Italia e riuniva la Lombardia austriaca con Bergamo e Brescia. Il 24 settembre Bonaparte ordinò di costituire a Milano, Ferrara e Bologna 3 battaglioni di 600 guastatori e zappatori da impiegare nei lavori d’assedio a Mantova e di riattamento delle piazzeforti lombarde. Lo scopo era modesto: disporre di manodopera militarizzata, e dunque mobile, per supplire alla mancanza o insufficienza della manodopera locale.

 

Il 4 ottobre un reparto della civica reggiana di guardia al castello di Montechiarugolo catturò un reparto di 150 austriaci in ricognizione da Mantova. L’episodio, enfatizzato come “primo fatto d’armi della libertà italiana”, dette modo a Giuseppe Lahoz, divenuto in seguito aiutante di campo di Bonaparte, di promuovere una petizione, sottoscritta da numerosi patrioti, per formare una legione lombarda. Il 6 ottobre l’Amministrazione trasmise la petizione a Bonaparte, il quale si mostrò a teatro assieme agli “eroi” di Montechiarugolo.

 

L’8 ottobre Bonaparte autorizzò la creazione della legione lombarda e il 9 ordinò di convocare a Modena i rappresentanti delle 4 città Cispadane per costituire una “Legione Italiana” che prevedeva un organico di 3.471 uomini inclusi 159 ufficiali. La forza era suddivisa in 7 coorti – sei provinciali (3 milanesi, 1 cremonese, 1 lodigiana/pavese, 1 comasca) e una di patrioti italiani – su 5 compagnie (1 granatieri, 3 fucilieri e 1 cacciatori) di 100 uomini; 1 Divisione di artiglieria di 62 uomini con 4 pezzi e 1 corpo di cacciatori a cavallo di 120 uomini. Il 6 novembre, a Milano in Piazza Duomo, con cerimonia solenne, Bonaparte consegnò la bandiera di guerra alla 1a Coorte milanese, l’unica con quadri completi. Era il primo tricolore che sventolava in testa ad un reparto militare italiano che il 7 marciò al fronte di Verona. Il riconoscimento di una legione, istituita e pagata dall’Amministrazione generale, implicava dunque anche il riconoscimento di fatto della sovranità lombarda e il suo impiego al di fuori del territorio lombardo, addirittura sul fronte franco-austriaco, configurava di fatto uno stato di cobelligeranza. I giacobini lombardi cercarono di trarre il massimo profitto politico dal questo ambiguo statuto giuridico e il 14 novembre proclamarono l’indipendenza e la sovranità del popolo lombardo. L’iniziativa fu subito stroncata ma il giorno successivo, durante la battaglia d’Arcole (15 e 16 novembre), “vari e coraggiosi della legione lombarda furono al fuoco, benché non avessero avuto ordine di marciare, e riportarono gloriose ferite”, fu con queste parole che il generale Berthier lodò nel bollettino il comportamento della legione Lombarda e il valore mostrato sul campo di battaglia conduceva faticosamente al progredire dell’agognata indipendenza e autodeterminazione altrimenti preclusa ed avversata sul piano diplomatico.

 

L’impatto della coscrizione e della leva, esperienze del tutto nuove nel nostro Paese, fu traumatico, perché i ceti popolari si opposero in tutti i modi possibili allo sradicamento dei giovani coscritti dalle loro case. Le manifestazioni più significative di questa opposizione furono la renitenza e la diserzione, fenomeni che assunsero un carattere di massa, alimentando un brigantaggio fattosi presto endemico. Tuttavia, nonostante queste difficoltà, le armate italiane divennero una realtà. Nei loro ranghi tra il 1797 e il 1815 passarono più di 250.000 uomini, la metà dei quali caddero in battaglia o morirono per cause connesse alla guerra. Dunque, nella guerra, fu forgiato l’embrione della futura nazione italiana. Per valutare l’importanza del ruolo che la tradizione militare italiana del periodo napoleonico ebbe nel movimento risorgimentale, basterebbe ricordare la famosa offerta delle aquile della disciolta Guardia Reale Italiana che, durante la guerra d’indipendenza del 1848, fu fatta al re Carlo Alberto (in gioventù sottotenente dei dragoni nell’esercito napoleonico) dall’anziano generale Teodoro Lechi, che quelle aquile custodiva dal 1814, salvandole dalla consegna al nemico. Gli anni vissuti nell’esercito, prima cisalpino e poi italiano, ebbero nel processo di realizzazione della coscienza nazionale e del sentimento patriottico risorgimentale, un’importanza e un valore enormi. Le vicende trascorse nelle armate napoleoniche operarono una trasformazione profonda in quelle decine di migliaia di combattenti sotto la bandiera tricolore. Per uomini sbalzati in terre lontane e straniere quel vessillo diventò un punto di raccordo ed essi iniziarono ad abbattere le barriere linguistiche, a superare i limiti posti dal municipalismo e a riconoscersi in una superiore unità nazionale.

Ma c’è ancora un episodio in cui si rileva l’importanza delle vicende militare nella nascita della nostra nazione ed è proprio nell’atto conclusivo della fantastica avventura degli italiani nelle armate napoleoniche. All’indomani della sconfitta a Tolentino, Murat abbondonò il regno e salpò per la Francia. Il 22 maggio le truppe borboniche rientravano a Napoli e Ferdinando IV tornò a sedere sul trono, mentre le città del Meridione aprivano le porte agli austriaci e ai borbonici. Non così Gaeta: il suo comandante, maresciallo Alessandro Begani si rifiutò di arrendersi se non dietro espresso ordine di re Gioacchino e con soli 1.300 uomini si preparò all’assedio di inglesi, austriaci, toscani, pontifici, insorti borbonici e regolari del re Ferdinando, resistendo fino al 5 agosto. Napoleone era stato battuto a Waterloo due mesi prima e ormai era diretto all’esilio di Sant’Elena, Luigi XVIII era tornato a Parigi, ovunque le bandiere napoleoniche erano state ammainate, solo quella murattiana di Gaeta sventolava ancora per merito di pochi valorosi italiani. Si potrebbe obiettare che erano italiani anche molti degli assedianti, ma questi stavano restaurando un mondo ormai finito. Quelli che a Gaeta resistevano senza speranza, invece, camminavano con la Storia. 

 

martedì 9 novembre 2021

INFOCESVAM NOVEMBRE 2021

 

INFOCESVAM

BOLLETINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO VIII, 11, N. 11, 1 Novembre 2021

VIII/11/450- La decodificazione di questi numeri è la seguente VIII anno di edizione, 11 il numero progressivo di Infocesvam, 450 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento

VIII/11/451 Si è tenuto il 22-23 ottobre 2021 ad Arezzo il XXXI Congresso Nazionale dell’Istituto del mastro Azzurro. Sono state rinnovate le Cariche Sociali. Il Presidente uscente Gen Carlo Maria Magnani è stato rieletto. Il Consiglio Nazionale sarà composto dalla lista presentata dal presidente.

VIII/11/452 Il 16 ottobre 2021 si è tenuto a Roma il Congresso dedicato al Milite Ignoto presso la Sede Nazionale. Sono Intervenuti in presenza o a distanza 26 Relatori. Gli atti saranno pubblicati nel 2022 nella Rivista Quaderni

VIII/11/453 Il Direttore del CESVAM ha tenuto ad Ascoli Piceno, su Invito dell’Ufficio Regionale delle Marche, una conferenza agli studenti delle scuole della Provincia, sia in presenza che da remoto, sul significato della ricorrenza del Milite Ignoto

VIII/11/454 Prefettura di Arezzo 23 Ottobre 2021. In occasione del XXXI Congresso Nazionale il Direttore del CESVAM ha tenuto alla presenza del Prefetto di Arezzo e di altre autorità militari e Civili un intervento dedicato alla ricorrenza del centenario della traslazione del Milite Ignoto.

VIII/11/455 Il Direttore del CESVAM ha presentato al XXXI Congresso dell’Istituto una relazione dettagliata sulla attività del CESVAM dal 209 ad oggi. Sulla base dell’INFOCESVAM n.9 del 2021 pubblicato il 1 settembre 2021

VIII/11/456 La Campagna di divulgazione ed informazione, che iniziata il 1 agosto è in pieno svolgimento. Nel mese di ottobre sono stati organizzati tre invii; dedicati alla Rivista QUADERNI N. 2 DEL 2021, N SPECIALE DEDICATO ALLE Scuole, Volume dedicato alla Prigionia

VIII/11/457 Il Direttore del CESVAM ha tenuto ad Ancona, su Invito dell’Ufficio Regionale delle Marche, una conferenza agli studenti delle scuole della Provincia, sia in presenza che da remoto, sul significato della ricorrenza del Milite Ignoto

VIII/11/458 Il CEESVAM ha inviato al Presidente Nazionale la relazione relativa ai progetti del 2020 e lo stato dello sviluppo, per il successivo inoltro al Ministero della Difesa

VIII/11/459 Università degli Studi UNICUSANO Telematica Roma. E’ in pieno svolgimento la I Edizione del master di 1° Livello in Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale. Alla data odierna sono stati completati i Moduli 1, 4, 5, 11, 8, 9, 10.

VIII/11/460 VIII/10/438 E’ stato predisposto il manoscritto n. 4 del Volume III “Vicende dei Militari Italiani in Russia, nell’ambito del Progetto 2020 dedicato alla Campagna di Russia

VIII/11/461 La Rivista QUADERNI, in edizione a colori per le Scuole di ogni ordine e grado in base alla iniziativa Storia in Laboratorio/Milite Ignoto, stampata in 3000 Copie è stata distribuita alle scuole che ne hanno fatto richiesta nel numero delle copie desiderate. Si attende per la fine di questo mese i resoconti degli studenti coinvolti

VIII/11/462 Il Direttore del CESVAM in data 19 ottobre 2021 ha presenziato a Padova alla consegna del Diploma Araldico al Comandante delle Forze Operativa Nord nell’ambito di una cerimonia tenutesi presso la Caserma MOVM O. Salomone.

VIII/11/463 Save The Date. Il 19 novembre 2021 presso la Sala Maggiore della Presidenza dell’Istituto del Nastro Azzurro sarà illustrato il Volume V della Serie della Prigionia della Grande Guerra dedicato a Padre Minozzi. Ne Parleranno oltre al Direttore del CESVAM, l’Ammiraglio Cesare Cicca e Chiara Mastrantonio.

VIII/11/464 VIII/10/434 Il Blog www.valoremilitare.blogspot.com per il mese di ottobre2021 ha avuto un numero di accessi mensile pari a 1866 accessi, con un totale di accessi dalla sua apertura di 87660 unità,  

VIII/11/465 Note sulla situazione in Italia sono presenti in www.atlanteitalia.blogspot.com, collegato agli altri blog geografi, parte integrante dell’offerta formativa esterna del Master in Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale, edizione II (www.unicusano.ut/master)

VIII/11/466 L’Emeroteca del CESVAM ha acquisto altre tre titoli di Riviste. In particolare due dedicate ai Corpi Speciali dell Forze Armate Italiane e delle Forze Armate Europee.

VIII/11/467 Sono stati pubblicati sul Sito del Nastro Azzurro/CESVAM e sulla Piattaforma www.cesvam.org gli Indici del mese di ottobre della Rivista QUADERNI ON LINE

VIII/11/468. Ha segnato il passo la edizione dei CESVAM Papers. Al momento sono disponibili dei 12 programmati e pianificati solo due numero uno dedicato alla Prigionia nella URSS ed al Ruolo strategico delle Ferrovie nelle due guerre mondiali

VIII/11/469  Il blog www.atlantegeostrategico.blogspot.com dal mese di novembre avrà una gravitazione ulteriore, ed i blog collegati, ulteriore verso argomenti a sostegno delle tematiche del Master Terrorismo ed antiterrorismo internazionale

VIII/11/471. Il sito dell’istituto, www.istitutodelnastroazzurro.blogspot,com, nei suoi banner è aggiornato alla data del 30 ottobre, mentre è stato predisposto il palinsesto fino alla data del 30 novembre 2021. Il comparto CESVAM è aggiornato alla data del 30 ottobre, con la cadenza di pubblicazione ogni tre giorni, ed il palinsesto è stato predisposto fino alla data del 30 novembre 2021.

VIII/11/472  La Biblioteca di Ateneo della Università degli Studi N. Cusano Telematica Roma ha ricevuto in dono dal CESVAM i volumi editi della Collana I Libri del Nastro Azzurro.

VIII/11/473 I risultati alla data odierna di riscontro della Campagna di Informazione e Divulgazione sulla base delle risposte ricevute sono estremamente deludenti. La campagna prosegue nella convinzione che le tematiche proposte esulano dagli interessi immediati e dal livello di approccio culturale dei riceventi ma in ogni caso è una testimonianza delle attività del CESVAM

VIII/11/474 E’ stata coniata dall’Istituto del Nastro Azzurro una medaglia, nel solco della tradizione dell’Istituto dedicata al Centenario del Milite Ignoto

VIII/10/475 Prossimo INFOCESVAM sarà pubblicato il 1 novembre 2021. I precedenti numero di Infocesvam (dal gennaio 2020) sono pubblica su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM

 

domenica 31 ottobre 2021

domenica 24 ottobre 2021

A proposto di nastrini e le polemiche sul loro uso.


Uniformi 2021. 

Generale di Corpo D'Armata, Comandate delle Forze Operative Nord, Uniforme Ordinaria al centro

 Generale di Divisione. Generale di Divisione, Uniforme Ordinaria, all'estrema destra

Colonnello dei lagunari ( Basco verde) Uniforme ordinaria, secondo da sinistra

Colonnello del Genio, in Servizio di Stato Maggiore, uniforme ordinaria, primo da sinistra

Civili: Abito Borghese con Cappello Alpino. Socio Associazione Nazionale Alpini.



giovedì 14 ottobre 2021

Bollettino Notizie del Centro Studi sul Valore MIlitare, Anno VIII, N: 10, 1 ottobre 2021

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO VIII, 10, N. 10, 1 Ottobre 2021

VIII/10/426 - La decodificazione di questi numeri è la seguente VIII anno di edizione, 10 il numero progressivo di Infocesvam, 426 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento

VIII/10/427. Contributo del CESVAM al Bilancio dell’Istituto. Come noto nel 2020 e nel 2021 il CESVAM ha contribuito alle entrate  dell’Istituto con la somma di oltre 14.000.Euro. Si prevede che nel semestre accademico in corso il contributo proveniente dalla patnerschip con la Università degli Studi N. Cusano Telematica Roma  possa attestarsi su altri 10.000, facendo salire il totale complessivo a circa 24.000. La cifra è solo una stima.

VIII/10/428. Supplemento I. A questo numero del supplemento è allegato il dossier della Presidente del Consiglio dei Ministri edito dal Sistema di Informazioni per la sicurezza della Repubblica, Palazzo Dante, Roma dal titolo Relazione sulla Politica dell’Informazione per la Sicurezza. (2020) edito nel febbraio 2021.

VIII/10/429 Supplemento II. La precedente pubblicazione è stata inviata a tutti i componenti del CESVAM ed estesa alle Federazioni dell’Istituto del Nastro Azzurro nell’ambito della campagna di informazione e divulgazione il giorno 29 settembre 2021 per non appesantire l’invio.

VIII/10/430 Supplemento III. La pubblicazione Relazione sulla Politica dell’Informazione per la Sicurezza. (2020) nell’ambito del Master di Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale, sarà oggetto di base per eventuali tesi finali di Master a partire della Sessione estiva di laurea del 2022

VIII/10/431 La Rivista QUADERNI,  in edizione a colori  per le Scuole di ogni ordine e grado in base alla iniziativa Storia in Laboratorio/Milite Ignoto, stampata in 3000 Copie è stata distribuita alle scuole che ne hanno fatto richiesta nel numero delle copie desiderate.

VIII/10/432 E’ stato predisposto il manoscritto n. 5 del Volume I “Vicende dei Militari Italiani in Russia, nell’ambito del Progetto 2020 dedicato alla Campagna di Russia

VIII/10/433 Dizionario minimo della Grande Guerra in 12 volumi. A tutte le scuole che parteciperanno al Progetto Storia in Laboratorio ed ai Frequentatori del Master che sceglieranno una tesi sul Milite Ignoto sarà offerta, su loro richiesta, una serie di detta pubblicazione-

VIII/10/434 Il Blog www.valoremilitare,blogspot.com per il mese di settembre 2021 ha avuto un numero di accessi mensile oltre le duemila unità,  mantenendosi nei livelli dei mesi precedenti.

VIII/10/435 La Campagna di divulgazione ed informazione, che iniziata il 1 agosto è in pieno svolgimento. Nel mese di settembre sono stati organizzati tre invii; nel mese di ottobre si prevede un invio a cadenza di cinque giorni l’uno dall’altro

VIII/3/436 Come annunciato nel Bollettino precedente, con il nuovo anno accademico L’Istituto del Nastro Azzurro/Cesvam ha attivato, per laureati, riedizione di un precedente master, Corso di aggiornamento e perfezionamento dal Tema “Terrorismo ed Anti Terrorismo Internazionale. L’Edizione di questo anno sarà la VII. L’Approntamento delle lezioni avrà termine alla fine di questo mese

VIII/10/437 Sono stati pubblicati sul Sito del Nastro Azzurro/CESVAM e sulla Piattaforma www.cesvam gli Indici del mese di settembre della Rivista QUADERNI ON LINE

VIII/10/438 E’ stato predisposto il manoscritto n. 3 del Volume III “Vicende dei Militari Italiani in Russia, nell’ambito del Progetto 2020 dedicato alla Campagna di Russia

VIII/10/439. Si ribadisce che Il Progetto Capire la Grande Guerra si articola in tre volumi. Il Volume III dedicato ai Generali della Grande Guerra è stato pubblicato. I Volumi I  ,Né Alleati né Amici, ed il Volume II, “Una Vittoria sul Campo” sono nella fase di editing. Si ritiene utile aspettare anzichè andare in una terza Casa Editrice per ragioni di omogeneità

VIII/10/440 Progetto Prigionia 2017/2.  Il volume II della serie dedicato alla prigionia è stato stampato. Ed è disponibile presso la Segreteria dell’Istituto

VIII/10/441. La Rivista LIMES, dedicata alla crisi afgana, è disponibile presso la Emeroteca del CESVAM, Roma Piazza Galeno 1.

VIII/10/442. Note sulla situazione in Italia sono presenti in www.atlanteitalia.blogspot.com, collegato agli altri blog geografi, parte integrante dell’offerta formativa esterna del Master in Politica Militare Comparata dal 1960 ad oggi, edizione II (www.unicusano.ut/master)

VIII/10/443. Il sito dell’istituto, www.istitutodelnastroazzurro.blogspot,com, nei suoi banner è aggiornato alla data del 30 settembre, mentre è stato predisposto il palinsesto fino alla data del 31 ottobre 2021. Il comparto CESVAM è aggiornato alla data del 30 settembre, con la cadenza di pubblicazione ogni tre giorni, ed il palinsesto è stato predisposto fino alla data del 30 novembre 2021.

VIII/10/444. Progetto Guerra di Liberazione. Osvaldo Biribicchi, associato al CESVAM, ha completato la revisione del volume dedicato al 1944, che passa adesso alla fase di Editing.

VIII/10/445. Giorgio Madeddu ha comunicato che, in relazione al Progetto della Croce Nera d’Austria di contribuire ad edificare un monumento ai Prigionieri Austriaci all’Asinara, qualora detto monumento non fosse accettato dagli Enti preposti è allo studio l’ipotesi di disponibilità di Iglesias. Tutto è alla fase di proposta.

VIII/10/446. Chiara Mastrantonio ha completato con Chiara Luzi la revisione per il completamento tecnico della Piattaforma CESVAM che si era interrotto nel febbraio 202° causa COVID -19

VIII/10/447. Alessandro Andò ha proposto al CESVAM la possibilità di tenere una conferenza a Padova presso il Museo della III Armata nel ottobre 2022. Il tema sarà “Le vicende dei militari italiani in Russia”.

VIII/10/448. Il CESVAM REPORT Settembre 2019 – Agosto 2021 sarà edito dalle Edizioni ARCHEOARES per il 15 ottobre 2021 e sarà distribuito in occasione del Congresso Nazionale di Arezzo. Con tale pubblicazione il CESVAM ha dato conto delle sue attività, considerando il CESVAM REPORT settembre 2014 – Agosto 2019, già edito dal settembre 2014 all’agosto 2021.

VIII/10/449 Rivista QUADERNI. Si ribadisce, ANCORA UNA VOLTA, che non verranno presi in considerazione i contributi già pubblicati su altre riviste o edizioni, né parti di opere già pubblicate e soggette a Diritti di autore pertinenti ad altri soggetti

VIII/10/450 Prossimo INFOCESVAM sarà pubblicato il 1 ottobre 2021. I precedenti numero di Infocesvam (dal gennaio 2020) sono pubblica su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM

 

mercoledì 29 settembre 2021

Rivista QUADERNI N. 2 DEL 2021 - Aprile - Giugno 2021

 


Nota redazionale

Come noto, questa rivista, espressione del sostegno ai master di primo livello attivati, per l’area forze armate, presso la Università degli Studi N. Cusano Telematica Roma, sui temi di storia militare e politica militare, è articolata, conseguentemente, su due versanti, il primo dedicato alla storia ed il secondo dedicato alla geografia, e, per estensione alla geografia politica economica e quindi alla geopolitica.

 

Questo numero, per la parte di storia, ospita contributi relativi alla data centenaria della traslazione del Milite Ignoto, sulla scia dei contributi pubblicati nei numeri precedenti. Da sottolineare la pubblicazione integrale del Calendario Azzurro del 2021 dedicato al Milite Ignoto, sintesi felice ed eccellente predisposta da Antonio Daniele. Seguono gli articoli di tre laureati al Master di Storia Militare, uno, di Augusto Angelini (epoca napoleonica) sulla ricostruzione della battaglia di Salamanca, l’altro di Sotorios E. Drokalos (seconda guerra mondiale) che ci dà la versione greca della nostra aggressione al suo paese nel 1940. Infine il terzo contributo di Romano Olevano dedicato ad un tema, il soldati del primo tricolore che la copertina del numero passato aveva preannunciato come tema di trattazione.

 

Per la parte geografica l’articolo Valentina Trogu che tratta del rapporto tra la sociologia e scienze strategiche, è rinviato al numero 4 del 2021 per ragioni di spazio, mentre in geopolitica delle prossime sfide si tratta dell’impatto del Governo Draghi nei rapporti internazionali dell’Italia. In Scenari una breve scheda della influenza che ancora oggi hanno i principi e dogmi dell’Impero romano e della sua eredità.

 

Nelle rubriche, quelle relative al CESVAM si riportano alcune peculiari attività del Centro, con la pubblicazione dei Bandi relativi alle due nuove iniziative, ovvero l’attivazione del Master dedicato al Terrorismo e all’Antiterrorismo Internazionale, e al Corso di Aggiornamento e Specializzazione sempre sullo stesso argomento riservato anche ai diplomati, mentre gli Indici della rivista QUADERNI ON LINE si riferiscono al I trimestre del 2021 Ulteriori notizie sulla attività del CESVA sono possibili trovarle sulla home page della piattaforma www.cesvam.org alla rubrica “Eventi” ed alla rubrica “Notizia CESVAM”, La rubrica di chiusura riporta la iconografia della Brigata “Caltanisetta”, della prima guerra mondiale, come tradizione di questa rivista.

Da ultimo, l’editoriale del Presidente Nazionale ed il Post editoriale del Direttore del Periodico anche per questo numero sono intonati al tema della celebrazione del Milite Ignoto, nel solco delle scelte sopra dette, e dei contenuti evidenziati nella pubblicazione consorella.

(massimo coltrinari)

Il prossimo numero 3 del 2021, 20° della Serie, sarà dedicato, come continuazione del n. 3 del 2019, 16° della Serie, al CESVAM Report. Settembre 2019- Agosto 2021 ove si illustreranno le attività e le realizzazioni dell’ultimo biennio.  (massimo Coltrinari)

 

In I di Copertina: Il Milite Ignoto Cerimonia del 4 Novembre 1921 all’Altare della Patria.

 

Il presente numero è stato chiuso in tipografia il 30 giugno 2021




 

giovedì 9 settembre 2021

La Relazione Ufficiale Italiana sulla Grande Guerra


 La Relazione ufficiale si compone di 67 Volumi ed è disponibile in tutte le biblioteche militari, oltre a quelle nazionali ed alle principali biblioteche universitarie

giovedì 19 agosto 2021

INFOCESVAM, Anno VIII, 8, n.8 1 Agosto 2021

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO VIII, 8, N. 8, 1 Agosto 2021

VIII/8/376 - La decodificazione di questi numeri è la seguente VIII anno di edizione, 8 il numero progressivo di Infocesvam, 376 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro. L’Ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento

VIII/8/377 Rivista QUADERNI. Si ribadisce, ANCORA UNA VOLTA, che non verranno presi in considerazione i contributi già pubblicati su altre riviste o edizioni, né parti di opere già pubblicate e soggette a Diritti di autore pertinenti ad altri soggetti

VIII/8/378 Con il 1 agosto 2021 inizia l’anno accademico 2021-2022. Per il Master in Storia Militare Contemporanea è la IV edizione, per il Master in Politica Militare Comparata è la III Edizione.

VIII/8/379 A seguito della approvazione del Relativo progetto da parte del Ministero della Difesa, relativo al Centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto si è deciso di produrre un numero speciale della Rivista QUADERNI,  in edizione a colori di 1000 copie da distribuire alle Scuole di ogni ordine e grado.

VIII/8/380 Nella sessione estiva del Master di Terrorismo ed Antiterrorismo tenutasi il 5 luglio 2021 si sono laureati i Frequentatori Livio T., Domenico V, Vincenzo C., Parnanzone C.,

VIII/8/381 E’ stato predisposto il manoscritto n. 2 del Volume I “Vicende dei Militari Italiani in Russia, nell’ambito del Progetto 2020 dedicato alla Campagna di Russia

VIII/8/382 Nella sessione estiva del Master di Storia Militare Contemporanea dal 1795 al 1960  il 20 luglio 2021 tutti i Frequentatori si sono laureati

VIII/8/383 Save the Date. Il 16 ottobre 2021 si terrà un Convegno a Roma, modalità e programmi su www.cesvam.org, organizzato dal CESVAM, dedicato alla al centenario del Milite Ignoto

VIII/8/384 Nell’ambito del progetto dedicato al Milite Ignoto, una iniziativa, nell’offerta didattica del Master di Storia Militare Contemporanea, prevede di dedicare tesi alla tematica del Milite Ignoto.

VIII/8/385 Al Ministero della Difesa, dietro richiesta, sono stati presentati i progetti per l’anno 2022 con lettera ufficiale. Tra gli altri quello relativo al Centenario dell’Istituto, alla Missione in Libano, al potenziamento del Museo dell’Istituto e agli ordinamenti della Costituzione 1945-1949.

VIII/8/386 Con il nuovo anno accademico L’Istituto del Nastro Azzurro/Cesvam ha attivato un terzo Master, riedizione di un precedente master, dal Tema “Terrorismo ed Anti Terrorismo Internazionale”. L’Edizione di questo anno sarà la VII

VIII/8/387 Nell’ambito del Convegno che si terrà a Roma il 16 ottobre 2021, saranno presentate ed illustrare le tesi di frequentatori dei Master in Storia Militare e Politica Contemporanea sotto forma di comunicazione

VIII/8/388 Contrariamente a quanto annunciato nel Bollettino precedente nel quale si notificava che Il Cesvam, seguendo il calendario accademico avrebbe sospeso le attività per la pausa estiva per i mesi di luglio ed agosto.  Per la realizzazione del progetto del Milite Ignoto, dati i tempi tecnici, rimane aperto e prosegue le attività normalmente.

VIII/8/389 Nell’ambito del progetto dedicato al Milite Ignoto, una iniziativa, nell’offerta didattica del CESVAM è stato approntato l’edizione 2021/Milite Ignoto del progetto Storia in Laboratorio. Elementi di informazione su www.storiainlaboratorio.blogspot.com mesi di agosto/settembre 2021

VIII/8/390 Progetto Prigionia 2017/2.  Il volume I della serie dedicato alla prigionia è in stampa. Sarà pronto entro la prima decade di Agosto

VIII/8/391 VIII/7/368 La sessione estiva di laurea che si è tenuta il 2 luglio 2021 del Corso di Aggiornamento e Perfezionamento in Terrorismo ed Anti terrorismo ha visto brillantemente laurearsi la Dott.ssa Annalisa C.

VIII/8/392 Medaglie coniate in occasione della Grande Guerra. A tutte le scuole che parteciperanno al Progetto Storia in Laboratorio ed ai Frequentatori del Master che sceglieranno una tesi sul Milite Ignoto sarà offerta a ricordo le suddette medaglie, a significare la tradizione medaglistica dell’Istituto.

VIII/8/393 VIII/8/382 Nella sessione estiva del Master di Politica Militare Comparata: Piani, Mezzi, Obiettivi  il 20 luglio 2021 tutti i Frequentatori si sono laureati

VIII/8/394 Il Blog www.valoremilitare,blogspot.com per il mese di luglio 2021 ha avuto un numero di accessi mensile oltre i 2020,  mantenendosi nei livelli dei mesi precedenti

VIII/8/395 La Campagna di divulgazione ed informazione, che doveva iniziare il I settembre 2021 inizierà il 1 agosto 2021 in relazione al progetto del Milite Ignoto e alla organizzazione del Congresso Nazionale che si terrà il 22 ottobre ad Arezzo

VIII/8/396 Con il nuovo anno accademico L’Istituto del Nastro Azzurro/Cesvam ha attivato, per laureati, riedizione di un precedente master, Corso di aggiornamento e perfezionamento dal Tema “Terrorismo ed Anti Terrorismo Internazionale. L’Edizione di questo anno sarà la VII

VIII/8/397 Sono stati pubblicati sul Sito del Nastro Azzurro/CESVAM e sulla Piattaforma www.cesvam gli Indici del mese di luglio della Rivista QUADERNI ON LINE

VIII/8/398 Progetto Prigionia 2017/2.  Il volume II della serie dedicato alla prigionia è in stampa. Sarà pronto entro la seconda decade di Agosto

VIII/8/399. Si ribadisce che Il Progetto Capire la Grande Guerra si articola in tre volumi. Il Volume III dedicato ai Generali della Grande Guerra è stato pubblicato. I Volumi I  ,Né Alleati né Amici, ed il Volume II, “Una Vittoria sul Campo” sono nella fase di editing. Si ritiene utile aspettare anzichè andare in una terza Casa Editrice per ragioni di omogeneità

VIII/8/400 Prossimo INFOCESVAM sarà pubblicato il 1 settembre 2021. I precedenti numero di Infocesvam (dal gennaio 2020) sono pubblica su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM

 

lunedì 9 agosto 2021

Galleria Figurino Storico

  In un incontro cordiale e simpatico è stato concordato che questo blog a partire dal mese di agosto pubblicherà dei post  dedicati alla tematica della Galleria del Figurino Storico, ovvero un altro modo per insegnare la Storia. note in merito saranno presentate al fine di raccogliere materiale iconografico finalizzato alla pubblicazione di un numero della Rivista  QUADERNI  dedicata a questa particlare tematica

giovedì 29 luglio 2021

Nicola della Volpe. I Militari per la Guerra Partigiana. 1943 - 1945

 


NICOLA DELLA VOLPE. I MILITARI PER LA GUERRA PAETIGIANA 1943 -1945, Roma, Società Editrice Nuova Cultura – Università Sapienza, Collana I Libri del Nastro Azzurro, Pag. 426, ISBN 978 88 61 344785, Euro 28,

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             

Il Volume documenta, con ricchezza di particolari, il contributo dei militari italiani alla Guerra di Liberazione, guerra che si è combattuta sul territorio accanto alla Campagna d’Italia, come gli Alleati chiamavano il loro impegno sul fronte italiano, e guerra sul fronte meridionale, come i tedeschi chiamavano il loro impegno per la difesa dei confini del sud del loro Reich.  Aver tracciato le origini della Guerra di Liberazione, con note relative ai Partiti Politici sorti dopo la crisi armistiziale, il CLN, e la situazione nel Paese, un capitolo è dedicato all’addestramento ed alla logistica delle forze che sono a disposizione nel Regno del Sud. Indi si descrive le operazioni prima nell’Italia centrale e la progressione verso nord, indi le operazioni nell’Italia settentrionale. Segue un preciso e puntuale capitolo dedicato alle Missioni che unità scelte operano dietro le linee nemiche sia in modo autonomo che in collaborazione con le missioni alleate. Il volume si conclude con una parte dedicata ad aspetti particolari della Guerra di liberazione (la ferocia del nemico, i rastrellamenti, eccidi, rappresaglie, i rapporti con le bande, i patrioti, la propaganda)  e alcune considerazioni come l’analisi dei meriti e riconoscimenti, l’appropriazione della Resistenza, militari e vertici militari, e la questione della frontiera orientale. In copertina la foto della Medaglia d’Oro al Valor Militare ten. Renato Del Din della Brigata “Osoppo”.

 

 Nicola Della Volpe, generale, ha prestato servizio presso l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito dal 1974 al 2001, dove è stato Vice Direttore e ha diretto l’Archivio. E’ autore di numerose opere di Storia e iconografia militare.

 


Il volume è acquistabile in tutte le librerie. Oppure

Presso la Casa Editrice, (Società Editrice Nuova Cultura attraverso la email:

ordini@nuovacultua.it o il sito: www.nuovacultura.it/ collane scientifiche)

Presso la Segreteria dell’Istituto del Nastro Azzurro (segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org)

Informazioni e dettagli su www.cesvam.it

 


lunedì 19 luglio 2021

Soluzione per ila Collezione Ostilio Bonacini?

 

ESPOSIZIONE “UN RICORDO PER LA PACE”

 COLLEZIONE OSTILIO BONACINI

 

Il Comune chiede finanziamenti per il Museo Civico

 

buone prospettive per la mostra sfrattata dal Liceo “A.Meucci”?

 

 


 

 

Uno spiraglio di luce per l’esposizione “Un ricordo per la pace” collezione storica Ostilio Bonacini

ad oggi presso l'auditorium del Liceo “A.Meucci” di Aprilia.

Nell’ambito dei finanziamenti del “Recovery Fund” il Comune di Aprilia lo scorso 4 giugno ha chiesto 10 milioni di euro al Ministero degli Interni. Secondo le dichiarazioni dell’Assessore ai Lavori Pubblici Luana Caporaso e dell’Assessore alla Cultura Gianluca Fanucci 400.000 euro sarebbero riservati alla realizzazione del primo Museo Civico ad Aprilia: i locali scelti per il progetto quelli comunali in piazza Roma, ex sede degli uffici anagrafe.

Una location museale nel centro storico di Aprilia è senza dubbio la sede più idonea per custodire e divulgare la storia della città, quanto aveva sperato la famiglia Bonacini nell’affidare al Comune di Aprilia, a titolo perenne e gratuito, la collezione del proprio caro scomparso nel maggio 1999.

Tanti anni di attesa e di incessanti richieste all’Amministrazione comunale di una sede centrale stabile per la mostra ed esporre dignitosamente al pubblico centinaia di reperti collezionati da Ostilio in 30 anni di ricerche, la passione per la storia militare ereditata dal nonno Giuseppe Bonacini tra i Volontari Ciclisti Automobilisti agli esordi della Grande Guerra e Maggiore dei Bersaglieri durante la Seconda Guerra Mondiale.

Un lungo e travagliato iter per la mostra che dal 2008 aveva trovato sede nell'auditorium scolastico di via Carroceto, ai tempi ancora di competenza del I.I.S.Rosselli. I reperti Bonacini, allora in esiguo numero di pezzi, circa 35, erano stati ivi collocati nel trasferimento dall'Istituto Comprensivo Pascoli che dal 2002 aveva ospitato un piccolo centro documentale sulla storia di Aprilia.

Con delibera n.163 del 12 giugno 2012 il Comune di Aprilia ha accettato l'affidamento dei materiali già esposti e di altri reperti della collezione Bonacini per un totale di circa 300 pezzi tra oggettistica, divise e strumentazioni degli eserciti che si sono affrontati nel 1944 in territorio apriliano. La mostra curata dall’associazione “Un ricordo per la pace” venne inaugurata nell'aprile 2013 in un nuovo allestimento nel medesimo locale dell“I.I.S.Rosselli”. Patrocinata dal Comune di Aprilia con un finanziamento di circa 20.000 euro, pari al nudo costo delle teche e dei manichini; il progetto fornito gratuitamente dall’architetto Otello Lazzari. Nel tempo l’esposizione ha acquisito anche alcune donazioni di cittadini apriliani.

La sede in via Carroceto ritenuta transitoria. Il Comune di Aprilia al punto 8 della delibera di accettazione della collezione si impegnava a reperire locali nel centro storico di Aprilia per accogliere la mostra, i materiali della collezione rimovibili solo previa autorizzazione della Giunta Comunale (punto 6 della convenzione annessa alla delibera).

Anche se soluzione temporanea aveva  lasciato perplessi nel dicembre 2016 “l’ordine di sfratto” del Liceo nei confronti della mostra. Tra le motivazioni nella nota della dirigente la necessità di “spazi per opere di attività teatrali” e presunta mancanza di sicurezza delle teche espositive.

Spiacevole inconveniente dovuto anche al fatto che il Comune non aveva provveduto all’adeguamento della convenzione con  il nuovo Istituto ospitante l’esposizione.

Immediata  la reazione di “Un ricordo per la pace” che a gennaio 2017  si mobilitò organizzando una raccolta firme pro “MUSEO UN RICORDO PER LA PACE NEL CENTRO STORICO DI APRILIA”. Tra le “location” richieste gli spazi adibiti agli uffici comunali al pubblico di Piazza Roma, uffici già allora destinati al trasferimento in piazza del Bersaglieri “un luogo facilmente fruibile da cittadini e turisti, in un'ottica di rivitalizzazione del centro di Aprilia”.

“La cittadinanza esprima la propria volontà sul futuro della collezione donata ad Aprilia”: la voce della famiglia Bonacini in quei giorni. Grande fu il consenso popolare con centinaia di  firmatari tra cui associazioni, professionisti, artisti e rappresentanti di “storiche” attività commerciali del centro di Aprilia. La petizione indirizzata a Sindaco e Amministrazione presentata in tre blocchi presso gli uffici comunali a partire dal 9 febbraio 2017. In allegato anche un'ipotesi di progetto e l’idea di inserire l’esposizione nel più ampio progetto di “MUSEO PER LA PACE” in collegamento con i Musei per la pace nel mondo. Un Museo dedicato agli eroi per la Pace di ogni tempo, testimonianza di tutti coloro che hanno combattuto per la pace, la libertà e la democrazia. Un Museo a ricordo degli orrori della guerra e monito per un futuro di pace.

A sostenere il progetto anche le Associazioni d’Arma di Aprilia che nel 2012, in fase di affidamento al Comune della collezione Bonacini, avevano firmato un documento di adesione impegnandosi a prestare con “Un ricordo per la pace” un contributo volontario nell’organizzazione museale (nota prot. n. 46403 del 7.6.2012 ).

Elisa Bonacini, presidente di “Un ricordo per la pace” nonché erede della collezione del fratello: “Ad oggi l'esposizione giace in stato di abbandono nell'auditorium del Liceo Meucci, oscurata e addirittura transennata, ovviamente invisitabile. Rimane l'amarezza di constatare che per tanti anni una mostra prestigiosa non sia stata valorizzata dall'Ente patrocinante, né fruita dalla cittadinanza cui è stata dedicata. Confido nel nuovo Assessore alla Cultura Fanucci e nell’Amministrazione tutta nel risolvere quanto prima e nel migliore dei modi l’annosa situazione. Spero altresì venga tenuto in considerazione il  progetto di “Museo per la pace” per cui come associazione stiamo lavorando da anni e che ci vede già impegnati nel contatto con numerose organizzazioni pacifiste nazionali ed estere”.